Data: 11/4/1892



Luogo: s.l.

ID: LLET000199




Egregio Signor Giulio.

Il 2° atto della Manon è ricopiato. Ne sono contento e spero debba rimanerne contento anche Puccini. Puccini mi ha scritto una cartolina in che mi scrive che il finale della Ia parte atto III°, o meglio il terzetto va bene e che desidera qualche cosa altro pel finale. Quando sarà qui ci accorderemo e anche sul II° atto, perché, per quanto io mi sia cercato di riuscire più che breve, tuttavia vi ho dovuto giustificare il rapido ed illogico passaggio dal I° al II° nel carattere di Lescaut, che nel I° atto urla e strepita contro il rapitore di sua sorella e nel II° appare al pubblico come amico non solo di De Grieux e Manon ma anche dei loro amori. Così in questo II° atto vi sono due scene di una seria importanza musicale - la scena delle seduzioni – allorché Manon ha da un lato Geronte che cerca di allettarla colle descrizioni di una vita splendida e dall’altro Lescaut che la consiglia, persuadendola cogli esempi delle Jillon, Ninon, Marion, Madalon e perfino della Maintenon – e la scena ultima, quella del giuoco, scena che io avevo potente e originale pei suoi due così diversi personaggi, e di una musicalità evidente. Se prima che venga Puccini Ella desidera conoscere l’atto, mi fissi un’ora – o meglio un ¼ d’ora. Riguardo all’Havre non ho potuto farvi nulla perché il Puccini me ne ha lasciate due edizioni - ma siccome si tratta di poca cosa – al suo ritorno in un paio di giorni mi sbrigherò.

Col Lescaut di questo 2° atto tutto divien chiaro ed evidente e questo bellissimo tipo non riuscirà sulla scena molto diverso dal quello del libro.

Ieri è ritornato Luporini e abbiamo fatto ripassare insieme gli altri due atti e non abbiamo trovato una parola da togliervi. Quel verso del I° atto, quello delle bestemmie, l’ho mutato in questo:

ah! per San Marco!... ah! .. per San Marco, dico!

Catalani, che ha sentito l’atto, osserva che vi è forse un po’ troppo poco color di mare. A me non pare, proprio! La canzone di Tita anzi m’è sembrata d’una venezianità indifendibile. Quanto sono ansioso di sentire quale impressione ha fatta in Lei! E per questo benedetto color del mare, e poiché siamo in primavera, non mi pare mica cattiva la sua idea di mandare il Luporini qualche giorno da quelle parti. Lo metta al regime d’un soldato in tempo di guerra! Luporini ha ancora delle abitudini di cavallo da brougham e mangia volentieri fieno addolcito da un po’ di paglia.  - Ho scritto all’Eisenschitz, …. ed Ella può comprendere in quali termini.- forse il ritardo è dovuto all’aver l’Eisenschitz fatto venire il testo tedesco dove “Hochstoff” è invece “Hochsthof”, pare niente, ma se sentisse dalla pronuncia!.. Fra le altre è un paese che fa ridere.

Tutto suo devot.mo

Illica

Trascrizione di Cristiana Emiliani
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 180 X 115 mm

Lettera titolo LLET000199