[3/6/1917]

Caro Illica

La pedina n°2 mi ha suggerito soltanto che bisogna rivolgersi alla pedina maggiore cioè: Prof.E.Baistrocchi Direttore del sanatorio; non m'ha detto però di prendere impegno per cui........è molto poco.

Spiacente del risultato

Ti saluto

Tuo aff^mo Emilio

Caro Clausetti, chi scrive è il Conte E.[milio] Nasalli di Parma. Dalla sua risposta capirai come ho mosso già 2 pedine.....con non troppo felice risultato come pare dalla lettera del Nasalli! Ora però in questa è indicato il Baistrocchi, che io conosco sicut et in quanto. E posso scrivere anche a lui. Può però darsi che la pedina n°2 (Aristo Isola del Municipio di Parma) abbia scritto già personalmente al Baistrocchi o stia per scrivergli. Converrebbe dunque aspettare da parte mia qualche giorno ancora. Che cosa ne dici? Scrivendo subito, se quello ha scritto, Baistrocchi può pensare = Ma perché questo giro di circonvallazione? = Può vedervi anche una pressione come se per sfondargli la sua linea di Hindemburg. Quando andresti tu a Salso?

E una mia lettera (ad hoc!) di presentazione per il Dott^r Baistrocchi spiegandogli la cortesia che ti può usare non ti pare fosse meglio?

Tebaldini - al quale naturalmente ho dovuto riferire - mi scrive una lunga lettera. Dice di aver con te convenuto per l'Euridice non per il De Cavalieri. Mi ha mandato l'articolo di Cesari che Tito ti mostrerà perché l'ho girato a lui! A me dispiace che sia abortita la cosa. Con un po' di buona volontà con Tito si sarebbero potute vincere molte difficoltà e musicali e sceniche e dare trionfalmente Anima e Corpo alla Scala.

Le idee vengono quando ve ne è necessità, perché come ho scritto a Tito, io sono sicuro che “quella sera” avrebbe concluso con un vero e forte successo, successo di entusiasmo anche e di sorpresa malgrado la sfioritura del tempo e certe caratteristiche, quelle appunto che ne rappresentano le vere difficoltà.

Tuo Illica

P.S. Il mezzo foglio è = tutto di Nasalli = ! Si vede che a Parma la carta è anche in maggior penuria! Ciao.