[1918]

Caro Tito

Busseto 5 Luglio 1857.

Ti mando da Cremona i primi pezzi d'Aroldo. Mercoledì da Piacenza ti manderò il Finale (che pure è quasi tutto nuovo) ed altri pezzi del 2do e 3° atto.

Ho perduto un pò di tempo, ed il tempo stringe=, procuriamo ora di sollecitare; e raccomanda dunque alla tua copisteria sollecitudine massima ed esattezza. Se stampi le parti meglio è, se no procura di evitarmi alcune mani di copista che sono troppo incerte ed inesatte- A chi affidi la musica a Rimini: sarebbe necessario che almeno i tre primi atti fossero colà prima del 15, per incominciare le prove coi cantanti – Lavoro forte per la copisteria non c'è più che il Finale primo che ti manderò Mercoledì: nel 2do e 3° atto non vi saranno che piccole aggiustature.

Non è possibile che io vadi a Firenze pel Boccanegra. Le prove mi affaticano tanto che io amo meglio scrivere metà un'opera: poi mi manca assolutamente il tempo.

Conosco anch'io, e molto bene quei Signori di Napoli: anzi ho scritto una lettera proprio per le feste. Credo che tu nulla avrai fatto pel Boccanegra (ti prevengo che io ho scritto che non andrei più a porlo in scena) e parmi sia anche meglio: il nolo che offrono non ha gran seduzione, ed una volta lo spartito nelle loro mani tutto il mondo lo possiede: e parmi sarebbe bene, intanto che il processo di Parigi non sia deciso, che il Boccanegra non fosse rubato – Del resto fa quello che credi. Addio intanto e credimi

Tuo aff.

G.Verdi

P.S. Vi è stato a Parigi un gran successo di dramma al Vaudeville: il dramma si chiama Dalila: se a Milano si trova mandamelo– ––

Trascrizione di Archivio Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 134 mm

Lettera titolo LLET000759