Genova 28 Mar[zo] 1868
Caro Giulio
Il termometro s'era in grazia mia abbassato, ma il vostro telegramma di stamattina l'ha fatto montare ancora, e siamo ai furori di jeri. Non so cosa diavolo succederà; ma m'aspetto qualche cosa di grosso.-
Du Locle viene probabilmente quì da me. Io gli ho scritto di passare per Milano, e di vedere un pò com'è trattato il suo lavoro.
Caso mai venisse, voi lo conoscete, e sapete quanto sia stato gentile a Parigi; è inutile che vi raccomandi di procurarli tutti i mezzi per assistere comodamente allo spettacolo. Ad ad
af
G.Verdi