Busseto 25 Giugno 1870

Car Giulio

Siete alle acque di S. Pellegrino? Se non vi siete, potete dilazionare di qualche giorno per venire qui con Ghislanzoni?

Ecco di che si tratta:

Fino dall'anno passato fui invitato a scrivere un'opera in paese molto lontano. Risposi di nò. - Quando fui a Parigi Du Locle fù incaricato di parlarmene di nuovo e d'offrirmi una forte somma. Risposi ancora di nò. Un mese dopo Egli mi mandava un programma stampato dicendomi essere fatto da un personaggio potente (cosa che non credo) che gli pareva buono, e che lo leggessi. Io lo trovai buonissimo, e gli risposi che l'avrei musicato alle condizioni et. et... Tre giorni dopo il telegramma mi rispose: accettato. Di più venne subito qui Du Locle col quale estesi le condizioni, studiammo insieme il programma, ed insieme facemmo le modificazioni credute necessarie. Du Locle è partito colle condizioni, e colle modificazioni da sottoporsi al potente ed ignoto autore. Ho studiato ancora il programma e vi ho fatto e sto facendovi nuovi cambiamenti. -

Bisogna ora pensare al libretto, o, per meglio dire, a fare i versi, perchè oramai non abbisognano che i versi -

Ghislanzoni, può Egli e vuole farmi questo lavoro? - Non è un lavoro originale, spiegatelo bene; si tratta soltanto di fare i versi, i quali ben s'intende (ciò lo dico a voi) saranno pagati molto generosamente. Rispondetemi subito, e preparatevi a venire qui con Ghislanzoni appena sia partito da S^t. Agata il Sig. Bagier che aspetto a giorni. Vi telegraferò.

Studiate intanto con Ghislanzoni il programma che vi mando. Non perdetelo, perchè non ne esistono che solo due copie: l'una è questa; l'altra è nelle mani dell'autore-

Non dite niente perchè il contratto non è ancora segnato. Poi è inutile parlarne...ne parleremo a voce.

Addio Ad°

G.Verdi

Sappiatemi dire cosa costerebbe far fare una copia di questo spartito in tutte le parti di Coro e orchestra.