Genova 16 Gen:[naio] 1871

Ca[ro] Giulio

Io non voglio entrar per nulla nell'affare Stolz . . .Se Gallo gliene parla è come se gliene parlassimo noi direttamente. Io non ho nemmeno consigli a darvi; ma a me pare che non converebbe [sic] riparlarne ora.

Non m'importa della Messa di Ponchielli, ma vorrei proprio vedere una Fuga sua, ed un'altra di Mabellini: se Voi avete il mezzo di procurarmele mi fate piacere. È inutile che si sappia che io ho questo desiderio.

Venite quando volete: avremo sempre tempo a parlare di tutte queste faccende.

Approvo la vostra idea d'andare a sentire la giovine De Giuli ma bisogna aspettare che canti in altra opera ché non amerei la sentiste nel Faust..a dirvi il vero m'era venuta voglia di fare una visita a Firenze, poi a Roma, poi a Napoli; ma la morte di Mercadante ed il D.Carlos hanno guastato tutto. Andando anche solamente a Roma io sarei tormentato ancora, perché quei di Napoli non sono ancora persuasi, malgrado le mie lettere formali, che io non vi andrò Direttore del Conservatorio

Date pure la Forza a Torino: e se voi sorvegliate la mise en scene tanto meglio, perché veramente in quest'opera è d'importanza sovrana. Ditemi però chi farà il Guardiano.

In quanto alla disposizione dell'orchestra vi scriverò quand'abbia maggior tempo; perché ho bisogno di manifestarvi alcune mie idee, che forse parranno pazze . . . . . .

Intanto addio

Af

G Verdi