Venerdì mattina [Sant'Agata, 19 novembre 1886]

Car Giulio

1. Avendo bisogno di fermarmi per mezz'ora in Piacenza partirò Lunedì decisamente, dopo le cinque dello stesso giorno sarò a Milano.

2. Ben pensato è meglio provare in teatro con Tamagno. Presso la Sala delle prove (l'orrenda Sala!) vi è un'altro salotto che sarebbe buonissimo. Fatevi portare un piccolo pianino dolce di tastiera e di suono Corista normale - -

3. Ricevo lettera da Parigi; e Maurel aspetta con ansietà il Second'Atto. Sollecitate.-

4. Con Boito parleremo subito di Du Locle, ché ora non andando a Genova, è inutile ch'Egli venga in riviera. E allora, dove?. Ne parleremo subito con Boito la sera stessa di Lunedì, ond'io all'indomani mattino possa scrivere a Parigi... Ho finito...Nò...

Ho letto jeri sera un'articoletto del Corriere...Voi ridete? Ma non rido io...Tutte queste ciarle paralizzeranno l'effetto della prima sera...e mi umiliano!!

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G. Verdi