S^t Agata 29 Sett 1890

Car Giulio

Siete assolto del peccato che non avete commesso!

Ho ricevuto da Parigi (Pisa) il pacco inviatomi, e le tristi notizie del povero Muzio. Oggi poi ricevo da Voi le altre che sono ancor più tristi! Povero amico!

Oh ancora il Trovatore?!! Credevo tutto fosse finito dopo le carte (tutte quelle che ho potuto trovare) che mandai a Muzio circa tre mesi fà. Oltre le carte gli scriveva una lettera abbastanza estesa per dirgli tutto quello che poteva ricordare su quest'affare. Io non ho più nulla: tutto è nelle mani di Muzio, e sarà bene che il vostro corrispondente ritiri almeno la copia di tutte queste carte. Io non posso dirvi altro. Io non ho altre armi per diffendermi. E' certo che io scientemente non posso aver fatto un pasticcio; nè posso aver fatto una vendita che non poteva fare! Ma è certo altresì che ho avuto a fare con certa gente che erano capaci di tutto di tutto!

Ripeto ancora, che io non posso dirvi altro...e facciano pure quello che credono!...

Aggiungo ancora che prima di tutto sarebbe necessario vedere questa convenzione con Escudier in forza della quale questi poteva vendere la partitura in Francia Belgio Olanda etc.. Vedere la mia firma ed esaminarla bene!

Quante noje!

Addio Addio

Aff

G.Verdi

P.S. Scrivo al Sig. Pisa ringraziandolo dell'invio, e pregandolo di mettere a mio debito le spese che vi saranno va bene?...