Data: 27/1/1912



Luogo: Pesaro

ID: LLET002793




Pesaro, 27 genn. 1912.

Caro Commendatore - La ringrazio delle notizie di Roma delle quali mi compiaccio molto. Sono lieto specialmente che Ella sia riuscita a far cantare la Cervi-Caroli, della quale ho avuto informazioni ottime, e il Taccani, del quale pure me ne hanno detto tanto bene. Stabilita la scelta degli artisti per l'esito di Conchita mi sento tranquillissimo per quanto la mia fede d'artista sia stata scossa un po’ in questi giorni dopo il successo di Isabeau alla Scala!! Sono spiacente invece di quanto Ella mi scrive circa le trattative di “Rêve”. Le assicuro che è con vero dolore che abbandono l'idea di musicare questo delizioso lavoro di Zola. Pazienza: penseremo ad altro.- Ho riletto Francesca di D'Annunzio: è il soggetto eterno che eserciterà sempre un grande fascino sull'anima di un artista. La tragedia di D'Annunzio però, secondo il punto di vista librettistico, avrebbe bisogno di enormi taglî, specialmente in ciò che riguarda la parte politica del soggetto, per lasciare emergere maggiormente il dramma. Lavoro non facile di sfrondatura, al quale dovrebbe accingersi lo stesso D'Annunzio.

Fra tre o quattro giorni sarò a Milano e potremo a voce metterci d'accordo, tanto per il libretto come per tutto il resto. Ho finito ieri l'istrumentale dell'atto 3o di Melenis. L'opera è adesso completa perché è strumentato pure il Preludio dell'atto 3o che ho fatto per ultimo. È bene che ci mettiamo d'accordo insieme circa le didascalie del lavoro. Perciò non me ne sono preoccupato affatto strumentando.

Attendo la riduzione dell'atto 2do.

A rivederci dunque, caro Commendatore. Mi ricordi con affettuosa devozione al Suo babbo comm. Giulio, e permetta che le stringa la mano con grande cordialità.

Suo devmo

Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 180 X 112 mm

Lettera titolo LLET002793