Sacco 18 febbr. 1913.

Caro Commendatore - Le ho spedito stamane le partiture degli atti 2o e 3o nelle quali Ella troverà segnati i tagli, le modificazioni e i ritocchi che di comune accordo erano stati stabiliti per Melenis. Sono lieto perché finalmente Ella ha saputo trovare per l'atto 2do dei tagli che io ho potuto accettare senza rimorsi di coscienza... Io non tenevo tanto all'intera chiacchierata di Marzio come alla linea del finale e a dei dettaglî che rappresentano la fonte alla quale sono stati attinti molti brani musicali dell'atto 3o. Confesso che il finale 2do, com'è ora, è assai più robusto di prima, più incisivo e di maggiore effetto. In qualunque modo la pensi il signor Pubblico è così!!- Assieme alle due partiture Le ho spedito anche lo spartito nel quale sono segnati tutti i taglî e le modificazioni apportate all'opera. Il 2do spartito, copian identica del primo, lo tengo io per ogni eventualità.- L'avverto inoltre che la partitura dell'atto 1o di Melenis era stata consegnata tempo fa dal dott. Pizzini, a nome mio, alla Ditta; quindi io non ho potuto segnare in quella partitura i piccoli taglî facoltativi stabiliti fra noi più tardi. Trattandosi però di taglî netti, per i quali non occorrono accomodamenti, penso che il Mo Sollazzi stesso può fissarli in partitura copiandoli dallo spartito per canto e piano che Le ho inviato. Che non dimentichi le puntature nel racconto di Marzio “Spezzar d'un colpo” ecc.

Ella, caro Commendatore, mi consiglia di andare subito a Roma a lavorarmi un po’ gli artisti grandi e piccoli che dovranno eseguire la mia opera. Ma sarebbe un gran danno se la mia andata alla capitale fosse protratta di 3 o 4 giorni? Sto lavorando nel finale dell'atto 2do di Francesca e ho pronto tutto il materiale occorrente; mi sento al[l]enatissimo al lavoro e 3 o 4 giorni al massimo mi basterebbero per completare l'atto, finito il quale me ne andrei a Roma con animo più tranquillo. Che cosa mi consiglia di fare Lei? Se Ella vede l'assoluta necessità di partire subito non ha che da telegrafarmi ed io partirò in giornata. Nel caso contrario sarei a Roma ai primissimi della ventura settimana. Sarei molto contento se Ella pure potesse fare una scappata a Roma magari per un sol giorno. Ho poca simpatia[,] glielo confesso, di trattare coi famosi coniugi impresari!- Per il resto con tutta la buona volontà mi occuperò dei miei futuri interpreti di Melenis, e farò il possibile di prepararli ad una eccellente esecuzione. Un lavoro simile non mi annoia né mi stanca, anzi, tutt'altro!- Per entrare però, in un lato pratico della vita, posso domandare a Lei, in confidenza, se in questa occasione la Ditta mi inden[n]izzerà delle spese dei viaggi e del mio soggiorno a Roma? Se le mie opere fruttassero un po’ più non chiederei inden[n]izzi alla Casa, Ella può star certo. In ogni modo Ella mi risponda senza complimenti.

Attendo dunque una Sua risposta circa la mia partenza e La prego pure di farmi avvisare subito se le partiture sono arrivate.

S'abbia i miei saluti rispettosi e affettuosissimi e mi creda sempre Suo affmo devmo

Zandonai

 

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Persone citate
Tancredi Pizzini

Opere citate
Melenis

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 190 X 158 mm

Lettera titolo LLET002803