Data: 29/12/1871



Luogo: Il Cairo, Egitto

ID: LLET003001




Carissimo Sig.r Giulio

Cairo

29 Decembre 1871

Per mezzo di Mustafà Pascià riceverà due oke di Tabacco vero di Costantinopoli, e del più fino che si possi trovare essendo della medesima qualità che mi permetto di fumare spero sarà di suo gusto, il nostro Pipi si compiace di scroccare Pranzi a tutti gli amici, e non rifiuta mai le buone Colazioni a forchetta, del resto accetta tutto, ieri mattina visitò le Piramidi anche a scrocco, bene inteso col confortabile di una lauta Colazione alla Forca e dire che un simile divoratore di Pranzi e Colazioni, e ricercato da tutti i suoi amici che si permettono di desinare, se resta ancora in Cairo temo che si degni di accettare anche qualche Cena; non di quelle che dava Lucrezia Borgia buon’anima. Pipi è di già il begnamino della Buona Società di Cairo. Evviva Pipi. saprà di già il grande successo d’entusiasmo dell’Opera Aida, veramente colossale la Pozzoni protagonista sublime, come artista grande: tutto il resto bene, il Sig:r Bottesini artista coscienzioso quanto bravissimo, per il Cairo non si parla che dell’Aida; grande concorso, venduto ogni posto in Teatro quando si da l’Aida, il Vicerè si mostrò sodisfatto [sic] pienamente, Mariett Bey che a [sic] fatto eseguire Vestiari e decorazioni a Parigi, si è fatto molto onore, e guai se no c’era lui colla babilonia che regna su questo palco scenico, mille volte bravo: il Finale del secondo atto fu il colmo dell’entusiasmo, che Finalone che effettone che sonorità, che richezza [sic] di vestiari, c’erano ancora i Negri, i figli del Sudan, che effetto a vederli, snelli, giovani, belli neri come i Negri tu tu!! Tanti saluti al Sig.r  Tornaghi e a Faccio e mi creda suo Devotissimo

Paolo Medini

[nome: oka= unità di misura]              

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Aida

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 211 X 136 mm

Lettera titolo LLET003001