Data: 24/7/1844



Luogo: Lucca

ID: LLET003065




Caro Ricordi
Lucca li 24 Luglio 1844
Mi credo in dovere di prevenirti che in questo stesso corso di Posta ho diretto lettera a Merelli esortandolo a riprodurre in autunno al Teatro della Scala la mia Ebrea. La compagnia non poteva essere più adattata. La Gabussi (io sono certo) trionferebbe in quest’opera e darebbe così nuova vita ad un lavoro che, per dio, racchiude qualche pregio. – Gli ho soggiunto ch’io sono pronto a portarvi delle innovazioni, ed a venirlo a porre in iscena, e che non pretendo che il semplice rimborso delle spese di viaggio e di mantenimento. Credo che miglior patto non possa farsi. Vedi adunque, mio caro Giovanni, se la cosa è fattibile. Rifletti che la Lucrezia Borgia, la Beatrice di Tenda, e tante altre opere hanno avuto nel prima loro apparizione [sic] un esito assai più infelice della mia Ebrea! Di chi fu la colpa? Del merito della composizione, o della esecuzione? – Non credo che ci sia bisogno di molto talento per erigersi giudice in tale operazione! – Io riposo in te.
Ho già annunziato all’ottimo Mazzucato che in breve gli trasmetterò il mio trattato d’armonia per pubblicarlo nella tua Gazzetta. In tanto t’invio un articolo, che riguarda un giovane Maestro bastantemente colto, e seguace della buona scuola.
Prega perciò in mio nome il prefato amico Mazzucato a renderlo di Pubblica ragione. Hai completato la Fidanzata Corsa? No, ne sono certo! Il povero Pacini è fra i dimenticati! Il color della speranza ora trionfa; ma questa speranza è [****], né potrà mai cambiare la costanza di chi si protesta
 
Tuo aff. a. e ser.
G. Pacini
 
Al Sig.r Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica
e Proprietario della Gazzetta Musicale di
Milano
Trascrizione di Tiziana Gambaro

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Busta 1
Misure 220 X 180 mm

Lettera titolo LLET003065