Venerdì-11 - 7 - 1919

Carlo carissimo – Ecco la Pavana corretta. Credo inutile altra copia, se le poche correzioni saranno chiaramente comprese dai correttori. E dopo, speriamo che venga ripubblicata subito, per accontentare le innumerevoli richieste che da un pezzo si verificano. La filiale di Napoli informi. Pensa, caro Carlo, che anche Bionda signora è da un pezzo che si aspetta. Ne parlai a Valcarenghi, al quale ricorderai la sua promessa e cioè di disporre per una graziosa copertina alla Pavana. Ti accludo una copia di tutti i giornali che ho fatto mettere da parte per inviarli alla Casa. Da essi ti accorgerai quale reclame efficace è stata data alla nuova e vecchia musica mia, pubblicata dalla Casa. Ed ora Carlo carissimo, vorrei darti tante cose ma ho l’animo così accasciato, qui a Napoli passiamo dei tristi giorni e tutto quello che appare all’orizzonte, non è lieto. Speriamo bene! Ci resta il conforto di avere degli amici buoni ed affettuosi come te e dei vecchi legami di arte e di amicizia che confortano la nostra anima.

Spero di scriverti un poco di più in altra occasione. Voglimi bene molto

abbracci dal tuo

Enrico de Leva

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P.S. Sii gentile far leggere i giornali che ti mando anche a Valcarenghi, (glie ne parlai a Napoli,) e se non ti disturba farmeli restituire a mezzo della Casa