Data: 28/10/1844



Luogo: Magdeburgo, Germania

ID: LLET004272




Carissimo Ricordi!
            Magdeburg 28 Ottobre 1844

Vi scrivo dal Nord della Germania, e vi do notizia, che attraversando la Baviera ritornerò in breve a Milano a bevere [sic] il Caffè e pannera, ma per pochi giorni, mentre andrò nel Carnovale a Parigi. In Germania accolto ovunque con plauso come esecutore, comincio a tenervi seggio anche come compositore. Oltre le pubblicazioni di Härtel, che son pur vostre, non so se vi sieno pervenute le mie Transcrizioni e Parafrasi stampate da Schloesinger a Berlino - op. 17 e 18. Debbo però crucciarmi con voi, che abbiate edito il mio Concertino, sopprimendo i tratti difficili, e
sostituendovi le sole facilitazioni della riga superiore (e chi sa se avete fatto lo stesso anche delle Variazioni sulla Sonnambula?)
Il Conte Freschi, cui è dedicato, vuole farne avvertenza nei fogli, ed io non mi vi oppongo, perché non voglio che si creda in Italia che le mie facilitazioni sieno ciò che ho composto in origine, e che eseguisco dovunque. Così vi sarà resa la pariglia delle censure che avete lasciato inserire nella vostra Gazzetta musicale sulle fantasie della Saffo da voi stampate, mentre sapevate che erano semplici riduzioni scritte per vostro ordine.
Ma la difesa dei miei diritti nulla toglie all'amicizia che avrò sempre per voi, e per la vostra Ditta. Bando dunque ai reclami e veniamo a bomba.
L'editore Meyer di Brunswick ha acquistato da me un Grande Allegro di Concerto op. 15, dedicato a Spohr per violino con grande Orchestra e Piano = secondamente un Morceaux de Salon - le départ - Op. 12 per Violino con accompagnamento di Piano = in terzo luogo sei nuovi Morceaux de Salon op. 20 sovra motivi originali. L'Allegro è di alto lavoro, ed i Tedeschi lo hanno qualificato, come la migliore mia composizione. Il départ e gli altri sei Morceaux sono pei dilettanti,
e non più difficili dell'Elegia di Ernst.
Nel mio contratto Meyer ha l'obbligo d'inviare le prove ad un editore d'Italia, sovra mio ordine; avanti di pubblicarli.
Supponendo che a voi piacesse di possedere la collezione delle mie opere, io vi do la preferenza sovra ogni altro, ma a due condizioni, che i pezzi siano stampati genuini e senza soppressioni, sul testo di Meyer, e che voi mi paghiate la misera somma di trecento cinquanta svanziche, in Brescia sovra mio ordine. Se ve ne fosse una meno io non accetto; coi pezzi più facili voi potete fare bene il vostro interesse, poiché ognuno può mettervi il becco, e suonarli colla poppolla che accompagna al piano forte.
Sia che acconsentiate sia che non vi convenga I'acquisto, scrivetemi subito a Lipsia con lettera ferma in posta.
Tanti cordiali saluti al Tito e moglie e a tutti i conoscenti, e credetemi

Vostro aff.mo
Bazzini

[Sul retro appunti autografi di Giovanni Ricordi per la risposta:
Mi sorprende moltissimo com'egli possa appena immaginarsi che si voglia alterare una sua composizione, ciò che non si farebbe con nessun compositore e molto meno con quelli della sua tempra. Ciò non poteva essere che qualche equivoco e così fu; i Sig.ri Breitkopf nel trasmettermi le prove del suo Concertino, ommisero [sic] la parte del Violino Principale, e sia perché il tempo che rimaneva all'epoca della pubb[licazio]ne fosse breve, sia perché non si sapeva che la parte del Violino Ple dovesse essere differente da quella esposta sopra il Pfte per guida e nella piccola riga, si
credette copiare quella senz'altro scrivere ai Sr. Breitkopf per rammentare la loro mancanza. Bisogna dire dunque che la parte del Viol.° P.le stampato a parte che i Breitkopf non m'hanno mandato avesse i passi di difficoltà che non sono sulla parte di guida al Pfte dal quale fu tratta quella della mia edizione; Se voi potete spedirmene o farmene spedire un esemplare della sola parte del V.° Principale io farò accomodare la mia ediz.]

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 272 X 218 mm

Lettera titolo LLET004272