Torino, 18 aprile 1859
n. 36, Contrada degli Artisti, Casa Barbiè
Carissimo Amico,
L'Impresa non può spendere 800 F pel nolo della mia opera2 ; il massimo che ho potuto ottenere sono 500. Il contratto resterebbe secretissimo fra noi, in conseguenza non vedo assolutamente che questo possa far torto agli interessi del Sig.r Tito, ed io credo che è di molto, anzi di prima importanza il dare quest’opera con una buona compagnia e in un teatro di prim’ordine come il teatro Scribe.
Io ti prego poi particolarmente d'ottenere dal Sig.r Tito questa facilitazione a titolo d'amicizia per me. Spero di ricevere una risposta favorevole e salutandoti tanto credimi sempre
L'aff.mo
Gio. Bottesini
Ricordami alla famiglia Ricordi non che al Sig.r Giovanni.
[2] Il diavolo della notte.