Buenos Aires, 19 agosto 1879

Carissimo Giulio

Ho ricevuto le due copie dell' Ero e Leandro magnificamente stampate. Faccio i miei complimenti e ringraziamenti al bravo Saladino[1] per la bella riduzione. Grazie a tutti[2]. Se darai l'opera alla Scala, e che per sfortuna non potessi assistere ti raccomando tre artisti di primissimo ordine. Bisognerà far eseguire e stampare il nuovo pezzo dell'ultimo Duetto (Andrem dove nasce l'aurora[3]). Costà piace immensamente ed io lo preferisco. Facendo la marcia Inno che va benissimo, si ometterà il Numero 1º delle Danze[4]. Siamo alla 6a rappresentazione con teatro pieno ed entusiasta. Falla sentire adunque e presto a quei cari bresecconi che mi hanno sempre considerato un Viorone. Salutami tanto la tua famiglia e Tornaghi e credimi sempre

Tuo aff.mo amico
G. Bottesini

 

[1] Michele Saladino (Palermo, 31 ottobre 1835Ornavasso, Verbania, 12 agosto 1912), pianista e professore di armonia al conservatorio di Milano, fu noto negli ambienti teatrali per le sue riduzioni pianistiche degli spartiti delle opere.

[2] L’opera andò in scena il 1o agosto.

[3] Questo duetto che si trova nel manoscritto autografo fu infatti riscritto e successivamente, nel 1880 abbassato di mezzo tono.

[4] L’opera prevedeva anche dei Ballabili che si potevano omettere sostituendoli con il coro d’apertura del secondo atto.

Trascrizione di Aldo Salvagno; INZAGHI, p.152, carteggio 191

Opere citate
Ero e Leandro

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 114 X 183 mm

Lettera titolo LLET004536