Parigi li 1° ottobre 1846

Pregiatissimo Sig^r. Ricordi

Ho ricevuto la di Lei pregiatissima lettera del 23 settembre scorso, e mi faccio premura di risponderle col dire che accetto le di Lei proposizioni, siasi per cederle le mie nuove composizioni per camera, sia per i Gorgheggi e Solfeggi progressivi, solamente dico non aver io nessun vantaggio sopra questo contratto, e siccome credo che i miei solfeggi saranno di una grande utilità, e tutti nuovi, sopra ogni rapporto, così sperava che anch’Ella Signor Ricordi mi facesse una proposizione più vantaggiosa per me, come gli Editori di Parigi e Londra fanno, ed ammirano i miei lavori, col ricompensarmeli.

Voglio però credere che in Italia la musica da camera, non abbia molto valore, ma i miei Gorgheggi e Solfeggi, una volta che saranno conosciuti, spero che saranno anche pregiati.

Il Signor Bonoldi avrà la compiacenza di spedirle le prove delle mie nuove 6 composizioni, e riguardo ai gorgheggi e solfeggi, subito che saranno pronte le prove, l’editore che ne fece compra gliele spedirà. Intanto aspetto il di Lei contratto, e la prego di comprendere pure il vecchio debito verso di Lui, che così servirà come una ricevuta, e di non dimenticare la cancellatura nei suoi libri. Di tutta fretta riceva i miei distinti saluti, mentre le sono Devotissima

Marietta Brambilla

3 Rue Greffulhe

svolti, la prego.

Ora vi prego giacché vi do il tutto solamente, che per delle copie, e che voi non sborsate a me nessun denaro, di farmi voi la vendita a mio vantaggio presso il Sig. Mechetti a Vienna e quello che voi farete sarà ben fatto, solamente vi averto [sic] che non voglio con Lui ricevere in pagamento delle copie in musica, e questo serve anche per dirvi che la proprietà che a voi cedo, non serve che per l’Italia, spero che vi adoprerete per me, accertandovi che sarete molto contento del mio lavoro.