Carissimo amico,

Rispondo alla cara vostra del 5 Luglio corrente, dalla quale vedo con dispiacere la mal’intelligenza avvenuta riguardo ai Spartiti ritirati e da ritirare; ma che volete? Ciò accade purtroppo, quando alla testa degli affari vi son cert’uni che parmi voi pur ben conosciate, e che parlano ed agiscono secondo il vento che spira …

Del resto vi ringrazio di tutte le facilità che a mio riguardo fate godere a quest’Impresa, e sarò a ricevere i noti due Spartiti con farmene pagare direttamente, come voi m’incaricate, il nolo e le rispettive spese, avvertendovi che nulla posso però garantirvi riguardo a quanto avete per l’addietro convenuto per gli altri Spartiti, ignorandone fra le altre cose le condizioni e i patti; tutto quanto potrò fare sarà di instare, di sollecitare acciò tutto proceda secondo quanto avete voi con condiscendenza stabilito.

In quanto al Macbet vi dirò che probabilmente non si darà, perché l’Impresa fa osservare che è un’opera troppo spendiosa specialmente per la mise en scène, e perché anche bisognerebbe aggiungere altri cori ed altre parti indispensabili per poter ben presentare al Pubblico una Partizione grandiosa che ancora non conosce. Ma a tutto vi assicuro s’avrebbe potuto trovar rimedio, qualora l’Impresa avesse voluto darla. Potete essere certo che io insistetti per fare rappresentare questa magnifica Opera, ma l’Impresa sembra che non ce ne voglia più sapere.

Aggradite mio caro, i miei saluti estensibili al vostro car.^mo Padre ed alla degn.^ma vostra moglie, approfittatevi di me ove valgo, e credetemi ognora

Marsiglia li 12 luglio 1849

Il V.° Aff.mo Servo ed amico

Ant.° Cagnoni