Data: 24/3/1850



Luogo: Genova

ID: LLET005144




Carissimo amico,

Genova li 24. marzo 1850.

 

In risposta alla grata ultima vostra, vi dirò come io non abbia più fatto parola a vostro Padre dell’affare che riguardava la cessione sì dell’Opera nuova che devesi qui rappresentare, come delle altre due ch’erano d’intelligenza; perché io attesi finora invano la promessami risposta, perché anch’io mi era in segreto cangiato di parere.

La mia nuova Opera buffa porta per titolo Amori e Trappole. Come è difficilissimo per non dire impossibile di avere un buon libretto nuovo in giornate [?] di questo genere, io mi appigliai ad un antico di Felice Romani intitolato dapprima Gli Avventurieri. Mi rivolsi a una persona capacissima e molto esperta in materia di libretti e di effetto teatrale, col mezzo della quale concertai il modo di ben accomodare e rinnovare il sudd.to libro, conservandone il buono e togliendone tutte le lungaggini (specialmente nelle scene di Recitativo) e le circostanze ed espressioni che presentemente avrebbero potuto sembrare triviali; e (quel che più importava) concertando il modo di cambiare quasi interamente l’Atto 2.do, che ora diventa il 3° essendosi diviso il 1.° Atto dell’antico libretto in due, quale secondo atto aveva il grave difetto di una cattiva disposizione di pezzi e scene [****] di Recit.vi, che invece di accrescere l’interesse e l’effetto, come esigesi verso alla fine del dramma, lo andavano scemando. Difetti a cui non badarono i due maestri che rimisero in musica dopo Cordella il sudd.to libretto, e che a parer mio fu causa che mai non lo si ottenne di effetto. La prova però che il libretto in complesso era buono, è che già due o tre maestri lo vollero scrivere; ma vollero conservarlo troppo religiosamente come si trovava, e da qui nacque la mal riuscita in discorso.

Dopo concertato il suddetto piano, mi rivolsi al Bassi per la verseggiatura, ma (e questo dicovi in tutta confidenza) non avendomi troppo garbato lo stile del medesimo, a cui m’era rivolto in mancanza d’altri, ed avendo fatta in segreto la relazione del bravo Peruzzini, giovane di molto ingegno e di buona volontà, diedi incarico a questi di farmi ciò che mi occorreva. Infatti ora tutto è pronto e ne son ben contento, specialmente per il [****] ed imparziale giudizio che n’ebbi da persone intelligenti, giudizio che non mi lascierebbe ormai più dubbio sull’esito. Perlocché io presentemente era disposto ad attendere questo, prima di parlare della cessione dello Spartito.

Cionondimeno dietro l’ultima vostra vi faccio questa proposizione:

Vi cederei 1.° l’Opera nuova con tutte le parti che sono di mia proprietà; 2.do: due Savojardi che vostro Padre m’aveva chiesto e che tanto piacque in Conservatorio l’anno prima del D.n Bucefalo ed a cui feci però varj cambiamenti; 3.° mi obbligherei di comporne una espressamente entro il termine di un’anno [sic], per il Teatro e per le circostanze che voi m’indichereste, oppure invece di questa, mi obbligherei di cedervi la prima che scriverò d’accordo con qualche Impresa. Per queste 3. Opere vi chiedo la somma che m’avete dato l’altra volta per una sola Opera e mezzo, cioè L. mil. 8600. (Penserei io alla spesa del libretto per l’opera da scriversi espressamente).

E per quest’Opera nuova di Genova, sola, vi chiederei la metà, cioè L. mil. 4300.

Riflettete su quel che più vi conviene e favoritemi pronto riscontro, nel mentre oggi stesso mi vien fatta un’altra proposizione, a cui io dovrei dar passo, qualora voi dimostriate poca intenzione di combinarvi subito. Non riescendo però quest’ultima e dovendo aspettare definitivamente dopo l’esito per quest’affare, in allora mi metterò quando sarà il tempo d’accordo con voi, ed avrete, come di dovere, voi la preferenza.

Nel salutarvi caramente insieme alla gentilissima vostra Sig.ra moglie, ed al vostro Padre, ho il bene di professarmi

Vostro Aff.o e Devot.mo Servid. ed amico

Antonio Cagnoni

P.S. La mia Opera andrà in iscena

verso alla fine del mese venturo.

Trascrizione di Giovanni Vigliar


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 230 X 176 mm

Lettera titolo LLET005144