Data: 27/9/1874



Luogo: Portici, Napoli

ID: LLET005446




Portici 27 7bre 74

 

Pregiatissimo Sigr Ricordi

 

Ho ricevuto la sua del 24, e con penosa sorpresa ho veduto che la mia precedente l’è dovuta capitare in un momento di cattivo umore, che non le ha dato opportunità di leggere fino all’ultimo il mio contratto; e mi ha fatto accusa di un mancamento, che per tutti i costi non avrei commesso.

Ella bn sa che la molla del comun contratto non è stata per me l’idea dell’interesse, perché non potrà negare le facilitazioni che le ho usato particolarmente nel modo pagamenti che non avrei fatto ad altri; ma bensì era la soddisfazione di entrare in relazione con una casa rispettabile, come appunto è la sua.

Ma per quanto possa aver rispetto della sua persona, e premura di entrare in relazioni con la sua casa, pure l’amor proprio di artista è rimasto offeso alla parola scioglimento; il quale non mi avrebbe dato amarezza, se fosse stato provocato da una mia mancanza. Ma siccome coscienziosamente non ho mancato a nulla del contratto, così non posso accettarlo, perché offenderebbe il mio senso morale, e macchierebbe la riputazione di artista e di galantuomo che pur troppo mi preme.

Se io non conoscessi la sua rispettabile persona, avrei potuto temere di qualche arcana nube, o qualche soffio indiscreto, avessero potuto in lei cambiare quella stima che aveva per me. Ma ella è tropo leale per temerne; senonché le ripeto, che il momento di cattivo umore, ed un carattere ardente, l’han fatto trascurare di leggere il contratto fino alla fine, dove all’ultima linea dell’art.o V è detto .. l’impegno di cui all’articolo IV, s’intende che abbia vigore dalla consegna del libretto. .. Così non mi avrebbe dato il dispiacere di credermi capace di mancare al mio contratto, avendo io potuto in questo tempo scrivere, volendo non una, ma tre musiche senza offendere i miei obblighi; e ella sa che non m’è difficile in pochi mesi scrivere un opera [sic], tanto più che trattasi di una opera buffa per la quale da qualche tempo già aveva molti concetti nella mente.

Voglio sperare che questa nube sarà passeggiera [sic] nel bel sereno della nostra amicizia, ed Ella meglio considerando la posizione vera della cosa, vorrà dolersi di avermi dato un’amarezza che io non meritava, perché ho tutta la premura di fare con ogni mio sforzo un lavoro coscienzioso per conto di lei: ed a questo proposito, noti Ella, che io ripeto, e cento volte ripeterò, che bramo il libretto tutto compiuto, perché, bisogna pur affermarlo, i maggiori dolori nella riuscita delle opere dipendono appunto quasi sempre da che i maestri furono troppo facili e credenti nel riceversi a pezzi a pezzi un lavoro poetico, per quanto l’autore potesse essere bravo.

Stimoli mio caro Sig.r Giulio, stimoli il poeta, mandi il libro completo, ad esso poniamoci di perfetto accordo; e dopo, e soltanto dopo potrà giudicare di che cuore, e di che mente è il maestro Petrella, a riguardo alla sua egregia persona, all’amore dell’arte.

Ossequiandola div.te ho l’onore di segnarmi con stima

Suo devotissimo

Errico Petrella

Trascrizione di Paola Meschini
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 205 X 135 mm

Lettera titolo LLET005446