Carissimo Sig Giulio
Non so che equivoco abbia potuto nascere; non so che smarrimento di lettere abbia potuto accadere. Come voi avete ricevuto tutte quelle che vi ho finora inviate, così credo che anche le altre lettere che ho scritto a Ghislanzoni, debbongli esser giunte: specialmente quella che conteneva le mie osservazioni sulla Salambò, di cui mandai anche una copia a voi, che puntualmente riceveste.
Intanto vi raccomando prego per quanto posso, e vi raccomando caldamente di fare opera efficace perché il libro mi sia consegnato al più presto possibile: né ciò credo che sia cosa difficile all’ingegno ed all’estro del nostro egregio amico, quante volte egli ne sia persuaso e voglia.
Questa mia premura vi prego che sia valutata come stima che ho del Ghislanzoni, e come buona volontà ed impegno che ho di far cosa grata a voi, ed a me.
Vi abbraccio, e reputatemi sempre
Vostro Aff.mo
Errico Petrella
Napoli 11 Gennaio 1875.