Portici 6. Febbraio 75
Stimatissimo Sig.r Giulio
Le ho scritto altre volte, e mi attendeva risposta per mia tranquillità.
Dopo le mie osservazioni che anche Lei trovò giuste, sopra pochi punti della Salambò un silenzio così profondo, par che volesse ostinarsi a farci risentire danno: e ciò è doloroso dopo tanta buona intelligenza tra di noi. Poiché l’amico Ghislanzoni non mi onora de’ suoi caratteri, lei ch’è quella persona molto seria e leale ch’io lealmente e seriamente rispetto, mi saprà senza dubbio manifestare il netto di siffatte trascuragini [sic] che turbano l’animo mio.
E ciò tanto più che sull’argomento non ci erano quistioni tra noi tre; ed era solo, ripeto in pochi punti che si voleva rifare per crescere vigore ed effetto all’opera
Quindi in attenzione di un suo preciso riscontro, ho il piacere salutarla dist.e con tutti i suoi e mi faccia il favore di salutarmi anche tanto il mio amico Ghislanzoni. E mi creda sempre
Suo Devotissimo
Errico Petrella