Firenze,14 febbraio 1867
Preg.mo Signore
Permetta che io la ringrazi del gentile pensiero che Ella ha avuto d’inviarmi i primi pezzi del D. Carlo pubblicati dal suo rinomato Stabilimento.L’assicuro che io non poteva ricevere più gradita sorpresa e che la soddisfazione pel dono cortese non è stata in me superata che dal piacere ch’io provai, quando, leggendo quei pezzi, riconobbi che la fama non aveva mentito, e che essi annunziavano veramente un capolavoro degno del Verdi e dell’Italia.
Io non tarderò a renderne conto nell’appendice dell’Opinione, lieto che mi si offra l’occasione di porgere un tributo d’omaggio ad una delle glorie artistiche italiane e di poter registrare questo nuovo trionfo della nostra scuola.
La prego de’ miei saluti all’amico Giulio e mi creda
Suo Dev.mo Serv.
Francesco D’Arcais