Data: 17/2/1913



Luogo: Napoli

ID: LLET006656




6, via Mariano D'Ayala Napoli, 17 Febbraio 1913

Caro Sig. Colombo,


dall'amico Clausetti di passaggio per Napoli Lunedì 10 scorso appresi che il Sig. Com. Tito era in procinto di recarsi all'Estero, contingenza questa che avrebbe reso vana una mia gita a Milano che io mi proponevo di mettere ad esecuzione proprio all'indomani del mio incontro col Clausetti. Era mia intenzione di recarmi costí anzitutto per apportare alla partitura del "Ramuntcho" alcune modifiche maturate in questi mesi, prima che lo spartito venga affidato al Maestro che dovrà farne la riduzione per canto e piano, ed inoltre per avere un abboccamento col Com. Tito e conoscere le Sue idee circa la futura rappresentazione della mia opera, avendo evitato sempre di annoiarlo inopportunamente con sollecitazioni di qualsiasi genere ben sapendo quanto e come egli s' interessi con amorevole cura delle opere nuove di noi giovani autori. Fin dall’anno scorso il Com. Tito mi ha promesso che, se il Teatro Dal Verme si fosse aperto nel prossimo autunno per la consueta stagione lirica, non avrebbe mancato di proporre il "Ramuntcho" a quell'Impresa. Immaginando che di questi tempi si stesse concretando qualche cosa io avevo pensato di recarmi a Milano, come le ho detto, in questi giorni. Epperò, sia per la partenza del Com. Tito sia perché lo stesso Clausetti a cui chiesi qualche notizia mi disse che finora non si era parlato di nulla circa quella stagione, io rinunziai a partire per il momento, rimettendo la gita, che per me è necessaria anche per le modificazioni da apportare all'opera, alla fine del corrente mese, quando potrò incontrarmi, come suppongo, col Com. Tito. Intanto stamane ho letto in un giornale alcune indiscrezioni sulla stagione autunnale del Dal Verme, in cui si preconizzano le seguenti opere: Aida, Tannhäuser, Gioconda, Favorita, Hänsel e Gretel, e probabilmente Isabeau o Mefistofele. Ignoro quale fondamento abbia tale notizia e se si tratti dei soliti pourparlers, epperò viene a mia conoscenza il fatto che già si pensa dall'Impresa di quel Teatro all'organizzazione degli spettacoli per la futura stagione. Sono perciò un po' preoccupato e dubbioso a proposito delle mie speranze, avvalorate dalla promessa del Com. Tito, a cui avrei voluto scrivere; ma ignorando il suo indirizzo, ho pensato di rivolgermi alla Sua cortesia per sapere qualche cosa anche lontanamente probabile circa la rappresentazione del "Ramuntcho" al Dal Verme, ed anche per pregarla di volermi avvisare quando il Com. Tito sarà di ritorno costì perché non intendo indugiare oltre la mia partenza ora che le mie aspirazioni fiduciose posano sui carboni ardenti dopo la lettura di quella notizia. Se Ella è in grado di dirmi qualche cosa per calmare le mie, forse ingiustificate, apprensioni e rassicurarmi un po', mi farà un vero grande piacere scrivendomi due parole. Ringraziandola del favore che vorrà rendermi, La prego di gradire i sensi della più sincera stima e cordiale amicizia.

dal di lei obb.mo

Stefano Donaudy


Ricevetti a suo tempo il biglietto di risposta e di augurii che Ella mi inviò e di cui la ringrazio. All'"arrivederci presto" avrei già risposto di presenza venendo a porgerle i miei saluti, ma lo farò prossimamente, come spero.

Trascrizione di Angela Floccari
Persone citate
Carlo Clausetti


Teatri citati
Teatro Dal Verme

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 195 X 150 mm

Lettera titolo LLET006656