Napoli, 3 Marzo 1913 6, via Mariano D'Ayala
Caro Signor Colombo,
In riscontro alla di Lei preg. del 27 Febbraio debbo anzitutto ringraziarla dei Suoi gentili augurii per la mia guarigione che si è effettuata in parte, perché, malgrado sia anche uscito, la mia gola non è ancora nelle condizioni normali. Fortunatamente la gola non è un organo indispensabile, poiché non debbo cantare...
In merito alla notizia che Ella mi comunica circa il Dal Verme ho scritto al Comm. Tito. Sebbene ne avessi il presentimento sin da quando lessi quelle notizie sul giornale, pure non Le nascondo che il disinganno e il crollo delle mie speranze sono stati per me abbastanza dolorosi e amari!
Riguardo all'invio della partitura che Ella gentilmente mi propone debbo ripeterle che se si ha l'intenzione di cominciare a far ridurre l'opera per canto e piano, i primi due atti sono a posto perché nulla debbo cambiarvi di essenziale. Per gli altri due provvederò in una prossima gita a Milano perché il viaggio andata e ritorno di una partitura Autografa mi preoccupa tanto più che non posseggo bozza dello strumentale.
Coi più cordiali saluti mi creda
di Lei dev.mo
Stefano Donaudy
Trascrizione di Angela Floccari
Teatri citati
Teatro Dal Verme
Teatro Dal Verme
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua
italiano
Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 277 X 215 mm
Lettera titolo LLET006657