Data: 11/5/1865



Luogo: Genova

ID: LLET006788




Genova 11 Maggio 65

 

Mio caro Tornaghi,

T'avevo scritto di mandarmi solamente la partitura? Allora hai ragione tu, ed io fui, come al solito, uno sbadato. Intendevo che tu mandassi colla partitura anche le relative parti d'orchestra; intanto ho ricevuto e la tua cara lettera, e la nota per l'attrezzista, e la partitura, ed ora avrai la bontà di rimediare alla mia caponeria, mandando costì anco queste benedette parti d'orchestra. Le prove al piano camminano regolarmente, malgrado qualche piccola interruzione, e crederei per Sabato o Lunedì di poter andare in orchestra. E una volta lassù su quelle quattro tavole chi sa che non mi riesca di dirti qualche cosa sull'esecuzione vocale collettiva. Fino adesso, meno il Cotogni che canta a memoria, a gola spiegata e perfettamente bene la usa parte, lumano [?] tutti a mezza voce, a tre quarti di voce, e così chi li capisce? Ritengo però che i migliori interpreti del mio, tuo, nostro Amleto siano il Cotogni e il Tiberini, che vi mette, nello studiare la sua parte, poca voce per timore di sciuparsi, ma molto amore e molto zelo. Mariani mi dice d'aver già mandato il Fra Diavolo, l'avrai dunque ricevuto. Mi spiace di sapere Giulio indisposto. Spero che con una prossima lettera potrai darmi buone notizie sulla sua salute. E la sua Signora come sta? Non le è nato ancora nulla di nuovo in casa? Da quanto mi diceva credo che dovremmo partorire tutti e due presso a poco nella stessa epoca. Il giornalista Pasqualini non lo conosco. Se dunque credi di mandarmi un biglietto di presentazione, mandamelo presto che glielo porterò. Per oggi addio salutami tutti gli amici e particolarmente il signor Tito e il nostro carissimo Giulio. Voglimi bene, e prega il cielo che me la mandi buona.

Tuo F. Faccio

Trascrizione di Nicolò Cicchetti

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET006788