Data: 6/6/1865



Luogo: Genova

ID: LLET006790




Genova 6 Giugno 1865.

Mio caro Tornaghi.

 

Cotogni è sempre malato. Si tratta d’una irritazione di gola e di bronchi cagionata da un colpo d’aria preso in teatro svestendosi sudato. La desolazione in cui versa l’impresa m’è un’altra prova dl reale successo dell’Amleto. Gattorno e Venzano contavano fare di belli e buoni quattrini proseguendo e terminando coll’Amleto la stagione, e infatti il concorso e l’esito della seconda rappresentazione era di felicissimo augurio. Ora essi si domandano quando si potrà ridare codesto Amleto; ma chi può sapere quando Cotogni sarà in grado di cantare? Intanto Domenica il teatro restò chiuso; ieri si diede la Lucia con un baritono supplemento, e fu uno spettacolo monco che trasse pochissima gente; stasera si fa riposo; e domani? Io spero vagamente che per Giovedì Cotogni possa mostrarsi al pubblico, in questo caso ti manderò un telegrafo per regolare la tua gita postoche tu potessi assentarti un giorno di città – frattanto io pure aspetto, e me ne duole perché spendo inutilmente tempo e denari. Gattorno, Tiberini, e Mariani hanno ricevuto le tue lettere gentilissime e ti ringraziano e ti salutano. Mariani ti prega poi per mezzo mio di mandargli un’altra copia del mio Quartetto che vorrebbe spedire non so dove né a chi. Mi farai questo favore?

E non è qui tutto. Ti pregherò di mandare alla mia Chiarina il biglietto qui accluso a cui unirai 200 franchi che ci occorrono per la casa. E quando verrai costì ti prego di portarne un centinajo anche a me; non sono sicuro d’averne abbastanza nel borsellino per pagare le spese d’alloggio. Salutami tanto e tanto il Signor Tito a cui scriverò direttamente quando avrò un po’ di pace a Milano; ricordami alla Signora Giuseppina, a Giulio, alla Signora Giuditta, al mio Boito, a Mazuccato [recte: Mazzuccato] (che ringrazierai per la bellissima Appendice) a Filippi (che ringrazierai per la bellissima Appendice) a Sala, a Galbiati, a tutti gli amici insomma; continua a volermi bene, e pensa alla riproduzione dell’Amleto, che ci pensano anche i Tiberini, innamorati come sono del grande successo che ottengono in quest’Opera.

Per oggi addio di cuore

Tuo

F. Faccio

 

P.S. Dovessi cominciare a fare incidere la Marcia funebre che ho ridotto io stesso a 4 mani. La tiene in casa mia sorella. Che te ne pare? Ancora addio

Franco

Trascrizione di Paola Meschini

Opere citate
Amleto

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 208 X 134 mm

Lettera titolo LLET006790