Data: 18/3/1857



Luogo: Venezia

ID: LLET007082




Carissimo Tito!

Ho creduto bene di scrivere pel nostro giornale un’altra corrispondenza per dilucidare certi fatti e soprattutto per contraddire ad alcune asserzioni del Locatelli, che non vorrebbe responsabili i Veneziani dell’accoglimento fatto al Boccanegra. Quell’articolo sarebbe abbastanza buono se non ci fosse quella chiusa che rovina tutto il resto: sono le sue solite reticenze ed indecisioni! Tanto è vero che pur troppo i Veneziani hanno la maggior colpa, che vi so dir per cosa certa che se jer sera per la malattia della Bendazzi non si fossero dati Gli Ultimi giorni di Suli c’era il fermo proposito di fischiare alla disperata. Arioli ch’ha uditi i discorsi in proposito al caffè degli Specchi, vi racconterà il tutto. La è una minoranza quella degli opponenti; ma pur troppo è più influente perché agisce con malizia, e non lascierà ogni riprovevole via per riescire nell’intento. Le recite del Boccanegra sono sospese per la indisposizione della Bendazzi, e credo sia miglior cosa: intanto forse si calmerà l’irritazione, e non si avranno a deplorare gli sconci che jer sera sarebbero certo avvenuti se si fosse dato il Boccanegra. Non potete credere il ciarlare, il contendere che se ne fa dappertutto! Se fossi io Presidente e Impresario taglierei il nodo gordiano, e sospenderei del tutto le rappresentazioni dell’opera nuova: chi sa che allora non ci venisse al pubblico la voglia! Vi terrò informato anche in avvenire.

Spero che sarete giunto felicemente a Milano con la vostra famiglia. M'increbbe di vero cuore di non avervi potuto vedere un’altra volta prima della partenza alla stazione cogli altri amici: ho dovuto invece restarmene a letto, per medicare la leggera indisposizione di cui sono guarito.

Vi prego tanto di ricordarmi alla vostra gentile Signora, al bravo Giulio, e al Mazzucato che amerei moltissimo venisse a Venezia; comandatemi sempre ove posso, e ringraziandovi delle usatemi cortesie accettate le sincere proteste d’amicizia e di stima

Del V.° Aff.°

F. Filippi

Di Venezia 18.3.57

P.S. Nell’acclusa corrispondenza se credete di aggiungere, o di mutare, o di tagliare, fatelo pure a vostro piacimento, tanto più che voi avendo assistito alla 3a rappresentazione potete dare informazioni precise ed aggiungere cio [sic] ch’io avessi dimenticato.

Trascrizione di Giovanni Vigliar

Opere citate
Simon Boccanegra

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 203 X 126 mm

Lettera titolo LLET007082