Data: 21/10/1863



Luogo: Torino

ID: LLET007118




Torino 21 8bre.

Caro Eugenio!

Da quasi 8 giorni son qui e per ora non posso muovermi attese le lungherie burocratiche per ottenere il mio Per.° di cittadinanza. -  Ti scrivo per avvertirti di dare il Mazzeppa [sic] all’impresa del Carignano, coute qui coute [sic] perché sarà un esecuzione [sic] da far risorgere lo spartito. Ti scrivo senza istigazione dell’impresa ma per insinuazione dei conjugi Aldighieri che eseguirebbero l’opera assai volentieri. - L’Aldighieri, Tornaghi mio, è un prodigio di baritono e bisogna udirlo come eseguisce quella partaccia di Oloferne e che subbisso d’applausi ogni sera. È un artista quale ne udii pochi, che da Milano in poi la sua voce è quadruplicata, è divenuta un cannone! E poi che accenti, e che azione! El sior Francesco Lucca per la Giuditta deve tutto alla Spezia e a suo marito. Avvi poi anche il [Fummi?)] eccelente [sic] direttore d’orchestra! Insomma limita il prezzo e non lasciar sfuggire la buona occasione. Bondì.        Il tuo Filippo

Ti prego dell’acclusa al Faccio e dammi nuove dei profughi. Scrivi da Giudici. Saluti a Giulio, a Tito e dammi nuove anche di Ma Giuditta

Trascrizione di Giovanni Vigliar

Teatri citati
Teatro Carignano

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 134 mm

Lettera titolo LLET007118