Caro Eugenio!

Ho data un’occhiata alle novità per Piano di Palumbo, Sthiel [recte: Stiehl] e S. Heller e mi pare musica eccellente: fammi il favore di mandarmele che ci sarà da farne un articolo tanto per la tua Gazzetta che per la Perseveranza. -

Ti domando ora con segnalato favore affidandomi al tuo cuore e alla tua amicizia che spero non scemata per gli screzi degli ultimi tempi; quando ci si mette un po’ di lealtà è facile dimenticare e perdonare reciprocamente. - Ecco di che si tratta. - Mi piacerebbe assai che mia moglie fosse scritturata a Tifflis: tu devi vedere il Bassi ch’è il factotum e ti prego di raccomandarla efficacemente e mi pare che per quel teatro sarebbe un prezioso acquisto; ha un repertorio esteso ed ha il vantaggio essendo musicista di cantare qualunque opera a tamburo battente. Digli inoltre che sta benissimo di voce e che a Londra recentemente nei due concerti di Poniatowski e di Arditi ottenne un vero successo. - Merelli anzi dopo averla udita al concerto Arditi l’avrebbe scritturata per Varsavia se non fosse stato già impegnato colla Giovannoni. - Del resto a giorni spero che sarà a Milano e allora il Bassi potrà sentirla. - Desidererei che almeno soprasedesse [sic] prima di fare una scelta definitiva. - Il Bassi è sempre stato mio amico e spero che non avrà dimenticato che ho sempre portato ai sette cieli i suoi meriti. - Vedi adunque di occupartene e di farmi vedere che non ho avuto torto di contare sulla tua amicizia ed influenza.

Amami e credimi

Tuo aff.

F. Filippi

Hai visto Giulio nel Trovatore? Quante ciallade!

Vedi di parlare al Bassi il più presto possibile perché alle volte un quarto d’ora di ritardo decide in simili faccende.