21 Luglio 1929

Miei Cari Amici 
                 Valcarenghi e Clausetti
Una breve lettera di affari. La casa Ricordi molto tempo fa acquistò i diritti per la “Lupa” di Verga, e ne fu fatto un libretto verseggiato da De-Roberto, che Puccini ebbe in considerazione per lungo tempo, ma che alla fine rifiutò.
Io ho quì un allievo nato in Italia - ma che è stato in America da molti anni - però si conserva Italiano. Egli ha un talento eccezionale a mio credere - e i suoi saggi nel campo dell’opera per quanto non presentati in pubblico mi danno un affidamento per la sua abilità in proposito. Se “La Lupa” fosse libera e disponibile desidererei che egli la musicasse - in certo modo sotto la mia guida. In quanto alle modalità, casa Ricordi potrebbe indicarle - io certo non proporrei un contratto con una persona ignota alla Casa, ma si potrebbe fare una specie di compromesso di presentare il lavoro finito per accettazione o rifiuto, senza nessun obbligo reciproco da una parte e dall’altra, oppure una intera cessione dei diritti al libretto e al soggetto se altri contratti cogli eredi Verga e De Roberto con lo impediscono.
Tra i due, credo migliore il primo caso, che non legherebbe nessuno e darebbe opportunità a un giovane di fare quello che egli intende fare, e che io so che può fare. Però lascio a voi la risposta. Io occupatissimo. Invecchio. Ma mente e cuore sono come a 25 anni. Preparo un testo inglese per Maruzza con una nuova e definitiva partitura di Maruzza la quale non si scosta di una sola nota dal come è pubblicata per piano e canto. Con cordiali saluti da famiglia a famiglia e miei specialissimi e sentitissimi credetemi sempre
   Dev^.mo
   P.Floridia