Data: 12/11/1868



Luogo: s.l.

ID: LLET007929




Caro Signor Tornaghi:

            Sono tornato a Milano. I Signori Ricordi stanno bene. Abbiamo già ideati parecchi modi di sciogliere la catastrofe della Forza del destino e spediremo al Verdi diversi progetti. Io sono certo della riuscita.

            È ora necessario che io riparta per altri due o tre giorni, onde attendere in pace al lavoro, poiché intendo di inviare tosto le scene versificate onde il maestro veda chiaramente ciò che si vuol fare. Mi preme dunque che nessuno sappia del mio breve passaggio a Milano, anche per la ragione che i redattori del Gazzettino rosa mi hanno fatto citare alle Assisie in qualità di testimonio per un processo diretto contro il Cavallotti. Jeri sera ho consultato in tale proposito il signor Ricordi e questi pure mi ha consigliato di evitare di comparire al dibattimento, poiché, in ogni modo, ci farei una figura non bella. A chiunque le chiedesse di me, dica dunque che io sono partito per la villa Ricordi e fors’anche per Busseto.

A Busseto ci andremo difatti con Giulio fra pochi giorni, appena il maestro abbia fissato la sua scelta.

Sono di bel nuovo senza denari. La prego quindi a volermi spedire l’anticipo del dicembre, e dopo ciò spero non incomodarla più fino alla fine del 1868. Così sia!

Aggradisca i miei saluti, e comunichi le notizie alla Signora Ricordi. Tutto andrà a meraviglia!

Di Lei affez.

A. Ghislanzoni

Trascrizione di Carlo Tremolada


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 209 X 134 mm

Lettera titolo LLET007929