Data: 10/10/1875



Luogo: Lecco

ID: LLET008037




Carissimo Sig.Giulio:
Lecco 10 Ottobre 1875.
 
Non verrei ad importunarla, se altri non importunasse me accanitamente. La prego dunque a volermi al più presto far tenere le residue lire 600 per l'ultima rata libretto Salambò, la quale, dietro nostra convenzione, andava a scadere un mese dopo la consegna del quarto ed ultimo atto. Ella non mi ha mai detto verbo su questo libretto. Le pare riuscito passabilmente? Petrella è contento, ma vorrebbe che io mi recassi a Napoli presso di lui per alcune lievi modificazioni. Che vuole? Non so risolvermi ad andare fin là – temo di perdere, come suol dirsi, ranno e sapone. D'altronde, quando Petrella riuscirà a spiegarmi per bene i suoi desideri, potrò, senza muovermi di quì, appagarlo.
E frattanto, che si fa? Per dir vero, provo una certa ripugnanza a iniziare altri lavori melodrammatici. Gomes vorrebbe che io mi occupassi di lui; ma dove trovare un argomento che pienamente lo soddisfaccia? Egli insisteva per la Mademoiselle de Bel-'Isle, che a me assolutamente non garba. È una cosuccia vuota, vuota, e per giunta inverosimile. Meglio l'Adrienne Lecouvreur, meglio il Sullivan, meglio il Pagliaccio. Ma tutto questo meglio mi soddisfa mediocremente. Se potessi supporre che Flotow ci tenga ancora ad avere un mio libretto, sento che potrei occuparmi con amore della Carmosina, a patto, ben inteso, che mi si lasciasse facoltà di costruire a mio modo l'ultimo atto. Mi dica qualche cosa a tale proposito.
È probabile che io faccia una corsa a Milano per le feste germaniche – dico: è probabile, perché il e il no nel capo mi tenzona – e potrebbe avvenire che questa mia irresolutezza si determinasse in senso negativo. Io non amo i tedeschi. Politicamente comprendo che la venuta dell'Imperatore germanico è un bene – ma dubito assai che la vista di quei tre testoni nordici possa produrre nell'animo mio delle impressioni simpatiche. Mi sento un po' francese per sempre, per temperamento, per care reminiscenze giovanili.
Perdoni le molte ciarle e mi creda, quale fui sempre,
Di lei affezmo
A Ghislanzoni
Trascrizione di Archivio Ricordi


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 265 X 214 mm

Lettera titolo LLET008037