Pesaro 28 ott. 1914.

Caro Commendatore - lo schema del 1^o atto de “La via della finestra” è veramente graziosissimo ed io lo farei verseggiare tale e quale perché come forma è perfetto. Soltanto io mi domando se proprio è necessario che l'azione si svolga nei pressi di Parigi. Perché non farne – ammesso che il soggetto può essere comune a tutti i paesi – una commediola italiana? Perché non trasportare l'azione in Toscana o in qualche altro sito del nostro paese? Il musicista avrebbe campo così, in questo 1^o atto, di creare uno sfondo musicale con del materiale popolare tutto nostro. Vorrei evitare anche tutti i nomi francesi e farne insomma una piccola opera comica sul tipo delle nostre vecchie commedie classiche. Trasformando in questo senso “la Via della finestra» si potrebbe quasi infischiarsene dei diritti d'autore e di quel caro signor Lemoin, collaboratore di Scribe, che ha avuto l'infelice idea di campare 90 anni!

Ditemi che cosa ne pensate e se approvate la mia idea potete senz'altro pregare l'amico Adami di modificare.

Sono lieto della notizia che mi date di Francesca e spero che siate riuscito a definire la ripresa dell'opera al Regio.

Tante cose alla vostra Mamma e a tutta la vostra famiglia. Una forte stretta di mano dal vostro

aff^no Zandonai

Non vi ritorno lo schema immaginando che ne abbiate copia.