Chicago 9 – 10 – 93
Mio buon amico Tornaghi
Avrai accompagnato gli avvenimenti rivoluzionari del Brazile… La guerra civile – direi piutosto [sic] incivile perché fra militari – sta ora rovinando quel poco di speranza che si aveva per l’avvenire. Gli uomini sensati sembrano impazziti laggiù!
Ecco dunque avverata la profezia dell’Imperatore Don Pedro!
Non occorre dirti della pessima impressione provata da noi tutti componenti la Commissione brasiliana. Sorpresa, incertezza, confusione… Tablau!
Qui, peor ora, ignoriamo il vero dell’avvenimento e del progresso della rivoluzione, che forse si stenderà ovunque nel continente… Tutti però possiamo find’ora calcolare la rovina che reca um simile fatto...
Non mi occupo di politica, nemmeno in quella del mio paese, ma purtroppo, conoscendo molto da vicino Mello e Peixoto, parmi che questa facenda è appena incominciata!
Vorrei ingannarmi davvero:
Amen
Cambiando ora tonalità, debbo dirti che la sognata rappresentazione del Guarany in Chicago è sfumata, avendo il Governo brasiliano mancato alla sovenzione [sic] che si attendeva.
Fu dato soltanto, il di 7 di settembre, un concerto ad invito al mondo ufficiale di qui. Percio [sic] entrata gratis.
Ti ho spedito il programma.
Intanto confermo il mio telegramma dicendo che risponderò verso la Casa Ricordi per i diritti di proprietà dei pezzi eseguiti in quel Concerto.
Il 12 corrente la commissione italiana darà un suo concerto vocale, con accompagnamento di Pianoforte. Questo pure sarà ad entrata gratis, essendo la Commemorazione Colombiana. Io faccio parte del programma, invitato per l’esecuzione della Sinfonia del Guarany a 4 mani su 4 P. forti.
Tutto il programma fu organizzato dal baritono Carpi. Io credevo di fare qui un mondo di affari, ma poi ho visto la realtà – triste realtà! In questo paese, caro Tornaghi, l’arte è un mito. Gli americani non s’interressano di nulla che non sia una novità della vita pratica, e cioè, il mezzo rapido di pescar dollari! Per darti una piccola idea di una grande verità ti dirò che, adonta del mezzo facile e pratico, gli editori di qui non hanno nei loro polverosi magazzini la musica italiana. Qui non si trova forse uno spartito intiero del Trovatore. Per curiosità ho domandato “della mia musica” ed ho trovato a N. York la “Piccirella” tradotta in inglese, che oggi ti rimetto per posta. Conto essere a Milano entro il prossimo dicembre.
Duolmi assai assai di aver persa l’amicizia di Giulio Ricordi, mentre io non so di avergli recato ne male ne danno alcuno. Di nulla mia accusa la coscenza [sic].
Ciao. Salutandoti assieme a tutti della famiglia Ricordi credimi
Sempre vecchio amico tuo Carlos Gomes
Trascrizione di Carla Bromberg
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 275 X 210 mm

Lettera titolo LLET008789