Pesaro, 14 VIII 22
Caro commendatore, Grazie del premuroso interessamento: speriamo che da Londra ci venga il filo conduttore. Ho ricevuto un’altra lettera di Montemezzi che è tutto infervorato, e mi torna a domandare se ho finito il libretto! Gli ho risposto a Vigasio, promettendogli di leggergli il primo atto trenta giorni dopo la risposta del Signor. P. Va bene?
Le ho spedito ieri due giornali pesaresi, per i suoi archivi. La stagione procede abbastanza bene, con discreto concorso di forestieri, l’ambiente pesarese si mantiene un po’ freddo, e gli impresari ondeggiano tra speranze e disillusioni ad ogni soffiar di vento.
Mi pare, insomma, e lo dirò poiché Cencio Michetti non mi sente, che i buoni Pesaresi non sono stati all’altezza della situazione. La novità più interessante dell’anno, uno spettacolo di primo ordine: che potevano pretendere di più? Del resto l’ultima parola non è ancora detta.
Non mi dimentichi. Ossequi a lei e al comm. Valcarenghi da Guastalla