Lavarone (Trento)

Hôtel du Lac                                                27.8.1922

Gentilissimo Commendatore.

Grazie per la sua buona lettera.

Sono lieto che i nostri rapporti diventino sempre più cordiali e la ringrazio fin d'ora per ciò che ella farà per Domenico de’ Paoli e per gli altri due giovani ch’io le ho raccomandato, convinto come sono del loro ingegno.

Del de’ Paoli le spedisco tre cose I° la terrazza sul mare per pianoforte, lavoro robusto e molto musicale, II° le tre deliziose liriche infantili e infine (III) la partitura d'orchestra delle due liriche dannunziane. È inutile ch’io le presenti le tre opere in questione, ella vedrà da sé, però mi permetto di farle osservare che la partitura delle due liriche dannunziane è di primissimo ordine, tanto per il colore, come per l'equilibrio orchestrale, in rapporto con la voce, quanto per la sostanza musicale. Ancora una volta glie le raccomando vivamente.

Io ho diverse cose da raccontarle e da sottoporle. Avrò occasione di passare per Milano in ottobre. Ci sarà in quell'epoca? La prego di prendere nota che il mio indirizzo di Lavarone vale soltanto sino al 7 settembre e che poi ritorna ad essere utile quello di Venezia, San Fantin, Calle Minelli, 1887. Le sarei grato se volesse avvertire di questo la persona che cura l'invio delle bozze.

La ringrazio e scusi il disturbo.

Sono spiacentissimo che il suo viaggio a Napoli abbia avuto uno scopo tanto triste, ma di cose tristi la vita è prodiga!

Coi più cordiali saluti mi creda il suo aff^mo

G. Francesco Malipiero