Data: 10/10/1846



Luogo: Stradella, Pavia

ID: LLET010263




Al Chiarissimo Signore
Il Signor Giovanni Ricordi
Editore di musica
Milano
 
 
Carissimo Signor Giovanni
Stradella lì 10 Ottobre 46
Mi è stato di sommo piacere il ricevere la di Lei graditissima delli 5 corr. congratulandosi meco che sono stato nominato a stabile Direttore d’Orchestra del Teatro di Novara.
Carissimo oltre misura mi è stato nel avere da Lei questa novella prova d’amicizia e di stima ed ho accettato i suoi complimenti come fosse veramente nominato, perché per dirle la verità, non so nulla di positivo di tutto ciò.
E’ ben vero che in Milano mi fù parlato per tale cosa, ma non ne seppi più nuova.
Sarà forse che il consiglio avrà stabilito ciò senza mia saputa, e che in breve mi faranno avvertito.
Sia pur certo, caro Signor Giovanni, che se ciò sarà vero. Il Signor Tronconi [?], da Lei così gentilmente raccomandato, sarà il prescelto da me; Lei ben sa che una sua parola per me è un comando…
Ho ricevuto una lettera dal maestro Laudamo di Messina ove mi dice che ha già spedito a Milano alcuni pezzi della sua Clarice Visconti.
Questi certamente verranno diretti al Suo stabilimento, e la prego dunque di stamparli perché già li troverà di sua soddisfazione.
La prego per [nuova?] occasione di mandarmi un spartito a Piano e Canto dell’Opera I due Foscari che la signora Gazzaniga vuol studiare prima di andare a Genova sotto la mia direzione.
Se lo spartito sarà usato avrò più piacere che così vi saranno meno difficoltà per la Dogana, ma la prego di spedirmelo più presto che sia possibile.
Martedì andrà qui in iscena un Opera nuova del M° Quaquarini giovane qui di Stradella, questa porta per titolo Odio e Amore.
La musica per me la trovo assai bella in particolare modo poi alcuni pezzi che sono superbi.
Non so ancora se terminato qui andrò a Codogno, ma in tutti i modi se mi rimarranno alcuni giorni verrò a goderli a Dugnano con l’amabile sua compagnia e quella di sua carissima famiglia.
La prego di ricordarmi rispettoso alla Signora Mariannina, salutarmi caramente il mio Tito, Carlo, la signorina, insomma tutti di famiglia.
Le immense bontà ricevute da Lei le sento dolce al cuore e nuovamente Le esprimo la più viva gratitudine.
Mi conservi un posto nel suo cuore che sarà per me uno dei miei più cari piaceri.
 
Il suo servo ed amico
Angelo Mariani
Trascrizione di Attilio Giovagnoli

Opere citate
Clarice Visconti

Teatri citati
Teatro Nuovo

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 219 X 161 mm

Lettera titolo LLEt010263