Al Chiarissimo Signore

Il Signor Giovanni Ricordi

Editore di Musica in

Milano

Carissimo Signor Giovanni

Costantinopoli 12 Ottobre 1848

Leopardo Moretti Suggeritore e copista di questo Teatro, dimorante qui in Pera di Costantinopoli fino dal 1842, uomo amato e stimato da tutti per la sua onestà e buonissima condotta, conosciuto anche in Smyrne, Syrra [sic] Athene, Odessa, ed Alessandria da dove riceve continuamente commissioni di musica, ma che la maggior parte delle volte non può dare sfogo a questa stante che qui si è affatto privi di qualsisiasi [sic]pezzo musicale.

Ora poi che si è fabbricato il nuovo Teatro, che certamente non è così facile che vada alle fiamme stante che è tutto di pietra, si alimentò talmente in questi abitanti l’amore per la musica che ogni giorno accrescano le ricerche. Dunque ora il su detto Signor Moretti, avrebbe desiderio di aprire in questa capitale un magazzeno di musica stampata, ogni qual volta Ella volesse entrare in contratto con lui.

Questi sono i patti che egli proporrebbe il Moretti al Signor Ricordi.

Art Il Signor Ricordi dovrà somministrare tutta quella musica che dal Moretti gli verrà ordinato.

Art 2do La Musica invenduta dovrà rimanere a carico del Sig Ricordi.

3 zo Il Moretti si obbliga di armare a proprie spese un magazzeno fabbricato in pietra con sue vetrine e pagare il rispettivo affitto.

4 to Gli incassi verranno rimessi nelle mani del Sig Cav. Donizetti o di altra persona nominata dal Sig Ricordi.

5 to Sarà tenuto un giornaliero registro della vendita.

6 to Tutte le commissioni particolari che riceverà il d° Moretti saranno a benefizio del Sig Ricordi, e questi sarà tenuto a dare al Moretti il 10 p[er] 100

Se a Lei, Sig Giovanni, conviene tali proposizioni, il Moretti desidera sapere a qual ribasso potrebbe rilasciarci la musica e fin dove la manderebbe franca di porto.

Io poi debbo farle notare, caro Signor Giovanni, che il Moretti farà una gran spesa nel impiantare il negozio, di più gli affitti delle case di pietra sono esorbitantemente cari, perché da qualche tempo a questa parte non passa settimana che non si bruci un qualche quartiere di legno, anzi la notte scorsa la passammo in strada perché ebbimo il foco in Galata Serai il quale distrusse più di cinquecento case, e questo si dice sia stato dato appositamente, perché il governo non ama veder case di legno, avendo proibito di fabbricarne in simile modo - molti individui della nostra compagnia che abitavano in quel quartiere hanno perduto la maggior parte della sua robba.

A noi forestieri ci fanno senzo [sic] simili disgrazie, ma qui ci sono talmente avezzi che mentre la sua casa arde essi fumano una pipa di tabacco. Quello che sofferse più danno in questo incendio fra i nostri compagni fu il Buffo Borella. Il Teatro era in mezzo alle fiamme ma nulla sofferse; però Le dico la verità mi ero rassegnato alla più terribile disgrazia cioè quella di rimanere tutti in mezzo alla strada. Basta Iddio non ci abbandonò e di questo lo ringraziamo di tutto cuore. Nientemeno dimandano per l’affitto di una stanza in una casa di pietra 150 franchi al mese, da ciò potrà considerare qual scarsità qual scarsità vi sia.

Dunque spero che Ella farà il più ribasso possibile al Signor Moretti considerando che egli ha esorbitante spese. Potrà dimandare informazione di quella persona al Sig. cav. Donizetti e a tutti quelli che sono stati qui le quali troverà ottime.

Non mi alungo di più perché trovo inutile agiungere parole per tale proposito. Resto in attesa di un suo pronto riscontro e pregandola di salutarmi caramente il Tito e la signora Giuseppina non che Suo fratello Carlo, passo a salutarla distintamente e ripetermi

Suo aff.mo Amico

Angelo Mariani

P.S.

Bramerei se possibile avere in piccola edizione ridotto per solo Pianoforte il Macbeth, La Linda, e l’Attila – una copia di ogni parte –

Alcuni pezzi per Pianoforte i più recenti di prima forza ed alcuni di seconda forza.

Se Ella potrà mandare la sudetta musica diretta in Trieste al Loide Austriaco è il mezzo più sicuro perché mi giunga. Però il soprascritto bisogna farlo diretto a me medesimo in Costantinopoli.

 

[segue un appunto allegato verosimilmente originato dal magazzino di Casa Ricordi]

471. Al Sr Angelo Mariani a Costantinopoli da spedirsi a mezzo Lloyd Aust.° di Trieste coll'unito indirizzo una copia del Macbeth, Linda e Attila per Piano Forte di piccola edizione ed alcuni pezzi per PianoF.e di piccola edizione ed alcuni pezzi per PianoF.e i più recenti di prima forza ed alcuni di seconda forza.

Il Sr Luigino ne potrà fare la scelta, non numerosa.

Seguono sul retro i numeri di catalogo dei pezzi inviati o da inviare.

Trascrizione di Attilio Giovagnoli, Luigino Pizzaleo


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Nr. Allegati 1
Misure 274 X 216 mm

Lettera titolo LLET010265