Al Pregiatissimo Signore

Il Signor Giovanni Ricordi

Editore di Musica in

Milano

 

Caro Signor Giovanni

Buyuk=Deré [recte Büyük Dere] di Costantinopoli 27 Giugno 1851

 

Non ebbi appena ricevuto la grata sua delli 2 cor:te che mandai l’inclusa a questo Signor Ronzevalle il quale mi rispose con la lettera che troverà qui unita dalla quale potrà rilevare quali sono le intenzioni sue. Non contento di questa risposta ieri mi portai a Pera espressamente, ma ahimé!, dopo a tutte quello che mi disse credei cosa prudentissima di non ritirare la musica, ed invece attendere un di Lei pronto riscontro nel quale mi dia un esatto rendiconto di quanto li deve, altrimenti, a sentirlo lui solo, sembra che non le sia debitore che di pochi franchi. Credo oltreciò che abbia già venduto una parte di quella musica: basta mi dica Lei cosa devo fare che tutto farò. Il buon Moretti era pronto ad accettare la musica in questione, nel caso che assolutamente si debba ritirare, sono sicuro che non cambierà parola – passiamo a noi.

Sono pure possessore della gentilissima e carissima sua lettera delli 27. Mag: Le sono attualmente grato dell’interesse che prende per la mia salute. La leggiera indisposizione è passata e grazie a Dio sto bene. Non Le avevo scritto fin’ora perché nulla di positivo, intorno al nostro affare, avevo a dirle. Finalmente A ali Pascia è tornato dalla sua cura dei bagni di Brussa. Prima della sua venuta era impossibile agire: ora la cosa pare già combinata, ed ecco come. L’altra sera mi trovavo con sua Eccellenza dall’Ambasciatore D’Inghilterra dove vi era stato un pranzo diplomatico e che vi aveva assistito i primi Ministri. Quell’Angelo di Sua Eccellenza Monsieur Titoff parlò dell’affare in mia presenza ad A ali Pascia ministro degli affari esteri il quale, con mio gran piacere promise di far giungere gli esemplari ai piedi del trono di sua Maestà e rimanemmo d’accordo che io dovessi andare con gli esemplari da lui entro la settimana ventura, cosa che farò con tanto piacere e non mancherò di fare, dire, interessare, comprare insomma gettarmi a suoi piedi onde la cosa riesca decorosa per Lei quale il mio cuore desidera. Dio volesse che disse quello che io penso, credo che per Lei non vi sarebbe cosa più grada. Dio lo voglia Amen e farà capitare la qui acclusa all’amico Muzio. Un bacio a Tito ed a tutta la famiglia. Tanti saluti al Professor Mazzucato. Se avrà occasione, o per Ronzevalle o per Moretti mi mandi la copia del Dizionario di Lichtenthal che mi farà piacere.

 

Mi dimenticavo di dire che fra le copie dell’Inno ne trovai una in seta verde dove vi è due fogli legati al rovescio – non fa nulla perché la terrò per me.

Mi ami quanto io l’amo e baciandolo caramente mi creda sempre Il Suo Aff. Amico

Angelo Mariani

Trascrizione di Attilio Giovagnoli, Luigino Pizzaleo

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 276 X 215 mm

Lettera titolo LLET010314