Al Pregiatissimo Signore
Il Signor Giovanni Ricordi
Editore di Musica in
Milano
 
Caro Signor Giovanni!
 
Costantinopoli 3 Decembre 1851
 
Le scrivo due righe in fretta essendo proprio sul punto di partire per Messina dove sarò tempo permettendo fra otto giorni.
Mi farebbe somma grazia ad annunziare sulla sua Gazzetta che sono andato in Messina a dirigere lo spettacolo d’apertura del nuovo Real Teatro S. Elisabetta.
Dopo finito il mio impegno colà, che sarà lì 15 Aprile probabilmente farò una scorsa a Milano. Se trovo in Italia un buon posto vi resterò; se no torno qui a Costantinopoli. Per questo Ella potrà molto giovarmi.
Ieri nell’andare a prender congedo dal Sig Argyropulo primo Dragomanno, incaricato del vostro affare, egli mi assicurò che al primo momento propizio non mancherà di farlo venire a conclusione. Sua Eccellenza ancora il Sig.r Titoff che non parte più mi ha dato la medesima assicurazione. Creda pure che il suo affare è in buone mani, e che se fin’ora non venne a termine è stato (in tutta segretezza) per la quistione del Santo Sepolcro e perché le finanze Turche erano a secco.
Ho consegnato a Moretti acciocché mandi alla ved Vicentini di Trieste la quale le rimetterà a Lei quattro romanze, La Zingarella, il Canto dell’Esule, Amami, e Abbandono; più due Polke Mazurke per Piano. Spero che si degnerà pubblicarle subito tanto più che essendo dedicate a persone qui dell’ambasciata possono dare una qualche spinta al nostro affare.
Quando saranno stampate il modo di farle giungere a Costantinopoli glielo indicherò io da Messina.
Moretti Le pagherà l’abbonamento alla Gazzetta musicale del Sig Dottor Caleya di Guerrieri, e quello di sua Eccellenza.
Da ora in poi se la posta non è molto cara questa Gazzetta di sua Eccellenza la prego mandarmela in Messina.
Ho ricevuto fino al numero 45 inclusive: dunque mi manderà dal 46 in poi.
Io naturalmente non posso più scrivere intorno al Teatro: ma pensando di farle cosa grata ho incaricato il Sig Tondi di darlene delle relazioni per la sua Gazzetta.
Anzi essendo stato sopra un venduto giornale di costì attaccato il mio amico maestro Guatelli credo che egli voglia fare due righe di risposta che se saranno rimesse nella corrispondenza di Tondi. Mi farà cosa gratissima e Le sarò molto obbligato se si degnerà d’inserirle nella Gazzetta.
Io riceverò ogni ordinario lettere da questi signori ed appena saprò qualche cosa intorno al nostro affare mi affretterò di comunicargliela.
Nella romanza del Canto dell’Esule Poesia di Achille Tondi non meterà [sic] sul frontespizio il nome del Poeta perché parrebbe che la dedica fosse fatta in comune tra il poeta e me; basta che il nome lo metta come il consueto di dentro.
La saluto caramente e la prego conservarmi la sua stimabile amicizia
Suo Dev Amico
Angelo Mariani
Trascrizione di Attilio Giovagnoli, Luigino Pizzaleo

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 224 X 181 mm

Lettera titolo LLET010317