All’Onorevole Signore

Il Sig^r Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

Mio Buono Signor Giovanni

Genova 7 Decembre 1852

Sono sommamente dispiacente che Ella non abbia ricevuto la mia lettera che Le inviai per mezzo del Signor Fortis, il quale portavasi in Milano onde porre in iscena un suo nuovo Dramma a quel Teatro Re. In quella lettera Le dimandavo se poteva pubblicare alcune mie mazurche pel prossimo carnevale; Mazurche che io composi nei strintagli [sic] di tempo che mi resta in mezzo alle mie grandi occupazioni, e che l’Egregio Gambini trovò non pessime. Se Ella dunque potrà farle stampare subito, gliele manderò, altrimenti cercherò qualche altro mezzo onde darle alla luce prima che passi l’epoca che le gambe sentano il prurito del ballare. La prego dunque di darmi a pronto corso di posta una qualche risposta su tale particolare.

Io pure sono privo di Notizie da Costantinopoli.

Scrissi a madama Diran ma non ebbi ancora risposta. Scrissi pure a miei amici dell’ambasciata Russa, ma devo credere che gl’affari diplomatici che in questi giorni agitarono quel gabinetto, abbiano occupato molto quei signor[i] e che più avanti mi risponderanno. So che sua Eccellenza il Sig Titoff farà ritorno in quella Capitale sui primi dell’anno nuovo. Col vapore dei dieci gli scriverò nuovamente e spero in breve di averne nuova.

Mi affrettai di farmi dare da Torricella e Garibaldi l’elenco delle opere e pezzi che tengono nel loro archivio e lo trascrivo qui esattamente.

Per ordine alfabetico.

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Questi sono i pezzi staccati e le opere che possiedono.

Trovai pure una lista particolare della Musica dei Balli, ed eccola.

Il genio del male.

La Saragusa

Terzetto. (di non so qual ballo)

L’indipendenza Siciliana.

Ester D’Engaddi.

Caterina Cornaro.

Ballo e passo a due (non ne so il titolo)

Quartetto (di non so qual Ballo)

Ballo L’oroscopo.

La Polka (di non so chi)

Florescha!

Diavolo a quattro.

Valter il crudele.

Benioschi. [recte Beniowschi]

Baldassarre

Il velo incantato

L’isola del Portenti.

Passo a due (Dio sa di che ballo)

Upard.

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Onde indagare se possedevano altri Spartiti di proprietà; Lettrani [?] diede ad intendere a quei signori che mi avevano scritto da Messina per avere sul momento diverse opere da Genova. Ma mi fu risposto che non avevano altri Spartiti, e che se potevo aspettare qualche giorno mi avrebbero servito in tutto ciò che desideravo molto a miglior prezzo di qualunque Negoziante di musica ed anche dello Stesso Signor Ricordi perché quel Signore (Ricordi già s’intende) ha per loro una bontà tutta propria. Di più mi assicurarono che giorni sono Stipularono un contratto con un impresario di oltre mare (non mi ricordo bene se mi dissero d’America) per l’opera i Lombardi (salvo errore) e che il Signor Ricordi li favorì ad un prezzo ben mite.

È vero tutto ciò?

Basta ho creduto fare bene di dargli questi schiarimenti, del resto mi dia le informazioni necessarie che non mancherò di fare ulteriori indagini, e stia certo che troverà sempre in me un fido e sincero amico. Ma silenzio vé!!!

Mi ricordi a tutta la sua ottima famiglia e riceva un bacio dal suo Angelo Mariani

P.S.

La prego far sollecitare la pubblicazione dello Studio di Gambini sulla mia Zingarella perché

molti dilettanti lo attendono con impazienza.