Data: 26/1/1899



Luogo: Livorno

ID: LLET010790




Livorno 26 Gennajo del '99 =

Carissimo Commendatore,

dal suo ultimo telegramma mi sono accorto che Lei ha preso in mala parte le osservazioni che io avevo telegrafato circa l'esecuzione di Milano.–

Ma, d'altra parte, mi si deve compatire: da persone (nelle quali ho fede senza eccezione) ho avuto delle relazioni sbalorditive; ma già bastavano gli articoli che al proposito aveva pubblicato il Don Chisciotte.– Quello però che mi ha sorpreso più di ogni cosa, è stato il fatto che il M° Toscanini ha guastato tutti i tempi.- Come diavolo?- E Lei, e Tito non hanno saputo correggerlo?...Pare proprio che non si sappia correggere che l'autore!– O forse si doveva ragione al critico Ponchielli di dichiarare sul suo giornale che l'interpretazione del M° Toscanini è di gran lunga superiore a quella dell'autore stesso?..Evviva! Evviva!–

Ma non parliamone più.– Il mio decoro mi suggeriva di venire bensì a Milano, qualora fossi stato invitato a dirigere una recita di Iris.– Il fatto di venire per ratificare una esecuzione deficiente (e da me dichiarata tale in precedenza) non poteva convenirmi.– E c'è di più: io pregai il Toscanini di avvertirmi del giorno della prova generale, perché volevo assistervi in incognito.– Ebbene: si fece di tutto perché io ignorassi il giorno di quella prova, impedendomi di esercitare un diritto sacrosanto.–

In riguardo a De Lucia, la cosa era stata posta bene da me, con quella lettera alla Ditta Ricordi e C., lettera richiestami da Lei stesso, e già convenuta col M° Toscanini.- Quale uso si è fatto di quella lettera?......

Però, nel suo ultimo telegramma mi dice che la mia venuta a Milano ha un altro scopo.– In questo caso, sono a sua completa disposizione; e, appena lo stato della Lina sarà soddisfacente, io partirò.– Anzi, debbo ringraziarla di cuore, anche a nome della Lina, della sua premura e della Sua gentilezza per essersi tanto interessato della sua salute.–

Riguardo all'esito dell'Iris a Milano, io sono soddisfattissimo; perché, invero, si è fatto di tutto perché l'opera naufragasse.- Io, però, sono sempre d'avviso che il libretto è una bellezza, e che il suo ideale finirà per trionfare.– Bisognerebbe, secondo me, mettere la scena del teatrino come avevamo stabilito io e Illica, poiché si è eseguita in un modo non voluto né da Illica né da me.– Bisognerebbe, poi, cambiare la parte di Basso in Baritono; e soprattutto pensare alla scena finale, che con quelle spalliere dipinte fa ridere.– Senza contare che la scena del 2°atto (anche quella di Milano) è sbagliatissima.– E bisognerebbe non avere più lo scandalo di quel sudiciume di balletto delle tre maschere (a Milano peggiore che a Roma) da me mai sentito a quel modo.– Io solo sapevo come doveva essere messa in scena l'Iris.– Ma, per una stranezza inverosimile, nessuno pensò che le idee dell'autore potevano, e dovevano essere le preferite.– Pazienza!–

La riverisco Caramente e la saluto, anche a nome della Lina.– Mi creda sempre il Suo Devoto

= P.Mascagni =

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Iris

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET010790