Data: 16/9/1845



Luogo: Udine

ID: LLET011036




Caro Tito!

Udine 16. Settembre 1845

Scusa se ti secco di nuovo. Ma mi son venuti de’ rimorsi. Qualora il mio articolo riuscisse più lungo delle 6 colonne, il che temo, allora mi converrebbe sicuramente metterlo senza Supplemento, e perciò in tal caso ti raccomanderei proprio a far questa piccola [****] perché mi dispiacerebbe che l’articolo dovesse spezzarsi in due monconi. Non già perché l’articolo meriti questi riguardi, ma perché si combinerebbe che al momento che apparirebbe la seconda parte dell’articolo suddetto, datato da Udine, io sarei già a Milano, il che, parmi, sconverrebbe. Qualora assolutamente forza maggiore esigesse che l’articolo si dovesse dividere, allora si potrà interromperlo alle parole “e mi accovacciai un’altra volta nel mio cantuccio in Diligenza” oppure un po’ più sotto, alle altre parole “Auguriamo buona fortuna all’Impresario”. Se l’articolo viene tagliato allora gli si sottopongano le parole (il fine al prossimo numero)

Alberto Mazzucato

o semplicemente Alberto Mazzucato dopo questo primo brano, non la sottoscrizione intera come alla fine della lettera, la quale si metterà soltanto al complemento dell’articolo nel numero seguente.

Sono dubbioso su un brano di quell’articolo. Non so se abbia sulla copia lasciato passare una cosa che non è errore, ma la vorrei detta altrimenti. Ecco. Dove trovasi lo scherzo delle Lire 52:90 nomino, o intendo nominare più volte l’amor d’arte e l’amor di patria, facendone il confronto. Parmi, inavvedutamente d’aver lasciato correre dalla penna una o più volte, invece che l’amor d’arte, l’espressione men buona l’amor d’artista. Quando ciò fosse va sempre corretto colle parole amor d’arte.

Un’altra espressione che desidero modificata trovasi, credo, nella penultima pagina dell’articolo o lì presso. Egli è dove dico, parlando del ragazzo Trombini: “comprenderà egli che lunge di qua vi hanno tanti e tant’altri, che incessanti studj, contemplati esempj, ecc. Invece che contemplati esempi vorrei si leggesse contemplati modelli. Sempre delle seccature: e a te mi raccomando. Come pure ti raccomando caldamente che le correzioni siano eseguite, ben confrontandole col testo, dall’egregio Sig. Cambiasi, e dal Masieri.

E l’Antologia? Non va avanti, mi pare. Bisognerebbe non perdervi più tanto tempo, perché siamo alquanto indietro. Tanti saluti a tutti di nuovo a tutti ed anche al mio collega Romani. Ama

Il Tuo

A. Mazzucato

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Persone citate
Giovanni Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 217 X 139 mm

Lettera titolo LLET011036