Data: 23/1/1868



Luogo: s.l.

ID: LLET011153




Carissimo Sig. Tornaghi!

23. Gennajo 1868

 

Sabato, salvi ostacoli imprevveduti, va in iscena la Muta. Sabato ne abbiamo 25. Dal 26 successivo all’8 Aprile corrono 75 giorni. Cinque settimane, non meno, occorrono pel Mefistofele. Cinque settimane, non meno, occorrono pel Don Carlos. Dieci settimane in tutto di prove (giacché è impossibile provare contemporaneamente, né poco, né troppo, i due spartiti): che importano la cospicua cifra di 70 giorni. Per le rappresentazioni di una di queste opere non rimarranno dunque che cinque giorni; contenenti tre recite al più.

Se si ascoltavano i miei consigli, la Muta non si dava; e il Mefistofele sarebbe andato in scena Martedì prossimo, 28. Gennajo.

Ma in certe epoche comanda più una bella Muta che un vecchio maestro concertatore.

Checché ne sia, io credo di compiere un atto d’amicizia, esponendole le condizioni attuali delle nostre cose teatrali. Ella saprà provvedere nell’interesse della casa da Lei rappresentata e del M. Verdi.

Ella mi farà cosa grata se vorrà distruggere queste mie righe, che potrebbero rinnovarmi i dispiaceri d’un anno fa.

Aggiungo pure che i 70 giorni rimarranno forse prolungati da qualche prova del nuovo Ballo, e verisimilmente da quelle di un’opera da allestire nei venti giorni di lacuna, decorrenti fra la partenza di Tiberini e la comparsa di Fancelli.

Di fretta, ma di cuore

Tutto Suo

A. Mazzucato

Trascrizione di Giovanni Vigliar


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 208 X 134 mm

Lettera titolo LLET011153