Car.^mo Ricordi

Mantova 23 del 1848

Ieri ho ricevuto lettera da Verdi, di cui ti prego a volermi far impostare la risposta; Egli sta bene, e lavora; avrei da far molte cose per Lui a Milano, ma siccome non sono di premura aspetterò alla mia venuta.
Domani ti manderò coll'Erariale due pezzi. Io impiego assai bene il mio tempo, mi tocca alle 10 far prove ai cori alle 12 prove agli artisti, e poi fargli passare le parti, dirigire [sic] i machinismi spesso e con tutto questo vedrai che non mi dimenticherò la Gerusalemme.
Spero che saprai compatire per la circostanza, che mi preme assai, il Macbeth, che se non va bene quest'opera l'impresa è ruinata.
Ho dovuto anche perdere tempo con questi Maestri [strappo che copre parola mancante] qui del paese, perché non volevano lasciarmi dirigere l'opera, e quando son venuti alla prima prova non erano capaci d'andare avanti, ed allora se ne sono andati e non li ho più visti.
Spero che di salute starai bene.
Comandami dove valgo che ti servirà sempre.

Il tuo aff.mo amico

E. Muzio

E. Muzio