All’Egregio Signore
Giovanni Ricordi
Milano.
Car.mo Ricordi
Mendrisio 30 Dicembre 1848
Buon giorno e buon anno. Che il nuovo anno ti sia prospero e pieno di felicità. Non è ne [sic] per uso ne [sic] per costume che io te lo auguro, ma è per la stima e l’amicizia che ho per te, e che spero sarà lunga e durevole.
Attendo la musica per potere continuare le riduzioni d’uso, sperando che finito questo lavoro tu vorrai essere buono per continuarmene di darne un altro.
Forse la donna di casa ti porterà un piccolo fardello per me; ti prego ad averne la compiacenza d’inviarlo per mezzo degl’incisori che si porteranno costì.
Attendo di giorno in giorno lettera da Verdi, che spero sarà in forma, sano e contento.
Ricevi i miei più cordiali saluti mentre mi dico tuo amico affezionato.
E Muzio