[Carta intestata]
Villino Maria
Via Fossombroni, 8. – Firenze.
Li 9. 3. 916.
Egregio Sigr Tito
A Firenze non si trovano buoni copisti e così, benché affacendato [sic] in questi giorni per la beneficenza di Roma e Bologna, che rappresentano le mie scritture, ho voluto copiare io stesso i primi due Pezzetti dell’Album del suo [gentile] e tanto compianto padre perché anelo di sapere la di Lei opinione sul mio modestissimo lavoro di strumentazione.
Domani spero spedire il 3o pezzo e fra breve l’ultimo.
Sarò felicissimo se a Lei piaceranno e intanto La ossequio unitamente a mia moglie e mi dico l’immutabile e devoto suo
Leopoldo Mugnone