Caro Amico Ricordi
Venezia 27 aprile 1847
Voi foste a Venezia ed io non vi ho veduto! Credetemi che ne ho vera bile; ma io era malato, e alla forza maggiore convien piegare il capo.
Ho pregato il celebre Dottor Fario a farvi capitare la presente, che serve a chiedervi la manutenzione d'una vostra promessa, quella cioè di farmi avere qualche copia del libretto Macbet. Potrete consegnarle allo stesso gentile porgitore della presente, che s'incaricherà di portarmele.
L'amico Moriani deve avervi parlato circa l'acquisto di alcune Romanze ed Ariette del Maestro Pizzolato che amerebbe pubblicarle in album; siccome sono amico di detto maestro, così vi pregerei a dirmi a quali patti ne acquisterebbe la proprietà, sicuro che la vostra equità non sarà per is[***]tirsi in tale affare. Mi sarà dolce un vostro riscontro.
Salutatemi il vostro simpatico Tito, e credetemi con tutta stima
Vostro Aff° Amico
FM. Piave
D.S.
Essendo partito l'amico senza ch'io giungessi a consegnargli la presente la imposto, e vi prego a mandarmi sotto fascia le copie del Macbeth. Addio ancora e di cuore