Data: 11/3/1855



Luogo: Venezia

ID: LLET013248




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Caro Tito

                                      Venezia 11 marzo 1855

 

Indovina? Jeri qui giunse Luca, e per primo capitò a battere il grugno su me; ed io trionfante lo interrogai se era venuto a sentire la 24ma rappresentazione dell'acclamato Ebreo che si doveva subito rappresentare a Mantova, Fermo, Treviso, Vicenza Reggio, Modena, Parma, Milano, Firenze, Genova eccccc. E così gli feci fare un viaggio che se non è positivamente fissato, è certo piùcché sicuramente probabile. Credetti di vederlo morire come Nicolao I per paralisi polmonare. Non poté trattenersi dal dirmi: Poiché non mi facesti far quell'affare almeno non ripetermi il bene che mi è sfuggito e sarà goduto dagli altri. Tito mio oggi peso dieci libbre più di jeri dalla consolazione. Oggi poi se lo vedrò tornerò a lavorarmelo.

Ti mando un libretto della Ditta di Bussi, ch'è il primo uscito dalla tipografia. Quanto alla Musica ti dirò francamente che è ben fatta, che non è dell'insieme perfetto dell'Ebreo, ma che vi sono però cinque o sei pezzi d'immancabile effetto, tra quali un'aria della Barbieri di una bellezza magica, un gran finale, un bel duetto a basso profondo e donna, ec ec. Se tale musica produrrà nel pubblico l'effetto che produsse nell'orchestra e in noi che l'abbiamo sentita, avrà certo un successo assai favorevole. Io sono d'intelligenza con Bussi che non parli con nessuno né prenda alcuno impegno se non parla meco. Ho così fatto dappoiché lo stesso Lucca mi disse ch'era venuto per sentirla, e per vedere se ci fosse convenuto l'acquisto. Dimmi dunque se nel caso d'un assicurato effetto tu ci applicheresti, e scrivimi qualche linea in proposito. Martedì a sera è la prima rappresentazione.

Se l'opera sarà degna del tuo stabilimento te ne scriverò per telegrafo; se no, per la posta. Bella mi par Bella, e se, ripeto il pubblico la giudicherà come [lacuna], meriterebbe la pena di acq[uist]arla. Frattanto io tengo B[lacuna] sospeso e sarei felice di po[rtar] via anche questa polpetta a q[uel] cipollone gesuita di me[sser] Francesco. Bondì. Salutami la tua cara famiglia, e Cerri, e scrivimi subito una linea in proposito.

 L'amico F M Piave

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
L'Ebreo

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 217 X 125 mm

Lettera titolo LLET013248